Maria Elena Boschi, Matteo Renzi la “ricandida” ma il PD tace
Maria Elena Boschi: Renzi la “ricandida” per le prossime elezioni nonostante il caso Banca Etruria ma il Partito Democratico tace.
di Luigi Maria Mormone– “Un esponente politico si fa giudicare dai cittadini, quindi saranno le elezioni a decidere se dovrà tornare in Parlamento. È una discussione che non esiste”. Così si è espresso in un’intervista a TgCom24 il segretario del PD Matteo Renzi sulla richiesta di dimissioni di Maria Elena Boschi, avanzata dalle opposizioni per il caso Banca Etruria. Federico Ghizzoni, ex Amministratore Delegato di Unicredit, ha parlato inoltre di una mail riguardante la questione Banca Etruria dell’imprenditore Marco Carrai, vicino allo stesso Renzi, che nella medesima intervista ha affermato di non saper nulla a tal riguardo. Il leader Dem ha dunque difeso a spada tratta Maria Elena Boschi ma si ha la netta impressione che non sia certamente spalleggiato dal resto del partito. Sembra quasi che se l’attuale Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei ministri sia diventata il principale problema in vista delle delicatissime Elezioni Politiche in programma nel 2018. Nessun ministro o esponente di peso del PD si è infatti schierato pubblicamente al fianco di Renzi nella difesa di Boschi sulla bufera Banca Etruria, se si eccettua proprio il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (che la settimana scorsa ne appoggiò la candidatura alla prossima tornata elettorale). Ecco perché resta in piedi l’ipotesi di un passo indietro da parte di Maria Elena Boschi, la cui posizione in vista delle Politiche sarà a questo punto tutta da chiarire all’interno di un partito, il PD, che, dopo aver governato per l’intera legislatura e a dieci anni dalla sua fondazione, si giocherà alle prossime elezioni molto del suo futuro.
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.