Maria Pia Garofalo lancia un format artistico su Instagram per continuare a diffondere la cultura in un mondo drammaticamente contagiato da una terribile e spietata pandemia.
La drammatica e surreale emergenza sanitaria, che ha messo messo in ginocchio il mondo intero, e soprattutto quello della cultura, non ha impedito, però, a tutti gli artisti che operano in questo settore, di andare avanti e di continuare a farlo attraverso i mezzi più comuni che oggi abbiamo, quelli dei social.
A tal proposito non fa eccezione nemmeno il soprano cilentano Maria Pia Garofalo che, con nobile e straordinaria forza di volontà, si è inventata un format che sarà possibile vedere su Instagram, attraverso il quale animerà, per tutto il mese di novembre, delle interessanti serate di cultura con numerosi ospiti che, di volta in volta, si collegheranno, dalle proprie abitazioni.
Il format sarà condotto dalla stessa Garofalo che, in qualità di direttore Artistico sarà accompagnata dal basso Alessandro Ceccarini, autorevole presenza, che darà un contributo significativo alle serate citate. In ognuna di esse si affronterà un tema che spazierà dalla musica alla letteratura, fino all’archeologia con interventi degli ospiti che terranno compagnia i “presenti” raccontando le loro più svariate esperienze vissute durante i lunghi e faticosi anni di lavoro, nei loro rispettivi campi. L’aspetto tecnico è curato da Baldovino Imbriaco.
- In un momento così drammatico dove tutte le attività culturali sono temporaneamente sospese con la chiusura coatta di tutti i teatri, luoghi di cultura, libertà e aggregazione, il soprano Garofalo ha voluto dare un segno tangibile e significativo, gridando a gran voce che la cultura non si può fermare, ma deve continuare ad essere parte integrante di una società civile che opera per la diffusione e la conoscenza della cultura sotto ogni aspetto.
Un segnale pertanto tangibile di grande speranza e positività in tal senso, coinvolgendo, con questo format, nomi autorevoli del mondo della cultura. Qui di seguito, gli appuntamenti fissati per questo mese di novembre:
8 novembre, serata di apertura
10 novembre, Massimo Iannone Voca, Coach;
12 novembre, Luigi Pettrone, clarinettista;
17 novembre, Carlo Di Clemente, Archeologo;
20 novembre, Maria Rosaria Verrone;
22 novembre, Roberto Gasparro;
26 novembre, Francesco Festa
29 novembre, Florence Hvorostovsky.
Su questo ultimo appuntamento, che chiuderà la rassegna, voglio segnalare la presenza della moglie del baritono russo Dmitrij Aleksandrovic Chvorostovskij al quale è dedicato questo format.
E’ stato senza dubbio uno dei più grandi baritoni russi del Novecento, affrontando opere immortali come “Rigoletto” di Verdi, “La dama di Picche” e “Eugenio Onegin” di Cajkovskij, giusto per citarne qualcuna, lasciando sempre un impronta magica e di grande spessore artistico in tutte le sue performance canore. Aveva una voce possente, “pulita” ed estremamente potente, che incantava il pubblico anche attraverso la sua nobile ed elegante figura maschile.
E’ scomparso all’età di 55 anni, nel 2017, dopo aver combattuto per circa due anni contro un terribile e spietato tumore celebrale. La presenza della moglie, all’ultimo appuntamento della rassegna, vuole essere un accorato e disinvolto omaggio alla figura di questo grande artista, un protagonista assoluto per il mondo operistico internazionale.