Nella giornata di oggi, martedì 29 marzo, il premier Mario Draghi sarà al Maschio Angioino per la firma del Patto per Napoli. La prima tranche dei finanziamenti è di 54 milioni di euro per il 2022, 1,2 miliardi in 21 anni a fondo perduto previsti nella legge del bilancio.
In cambio, il Comune di Napoli si impegna a riequilibrare il bilancio con diverse misure già allo studio: l’aumento dell’addizionale Irpef, una nuova tassa sugli imbarchi, la vendita degli immobili, un piano per recuperare i crediti non riscossi (ben due miliardi) e la riorganizzazione delle società partecipate, entro settembre, ma da subito chiamate anche a rafforzare i servizi come il trasporto dei disabili.
I finanziamenti vengono infatti destinati innanzitutto ai più fragili e alle periferie. Un obiettivo è potenziare il servizio di assistenti sociali, la cura del verde, la manutenzione.
Dopo la firma, Draghi è atteso nella basilica Santa Maria della Sanità. Il premier incontrerà i profughi ucraini accolti dai volontari della Fondazione di Comunità San Gennaro, con i bimbi pronti a cantare l’inno dei due paesi con i piccoli musicisti di Sanitaensamble. Insieme al vescovo ausiliare di Napoli Franco Beneduce, ci saranno anche il console ucraino Maksym Kavalenko, il presidente della fondazione Con il Sud Carlo Borgomeo e padre Antonio Loffredo.
In piazza anche gli operai Whirlpool e il Movimento disoccupati 7 novembre, che ha esposto il seguente striscione: “Aumentano le tasse, dimezzano i salari. Coi nostri soldi pagate i militari”, chiaro riferimento all’aumento delle spese militari voluto dal Governo.
Articolo pubblicato il: 29 Marzo 2022 11:07