Napoli – “Il nostro obiettivo è porre al centro del nostro operato il rispetto per la cultura, la meritocrazia e l’etica. Il ‘credo’ di chi aderisce all’Accademia partenopea –ha sottolineato Michelino – è la ‘forza della divulgazione delle idee’ in antitesi alla ‘ricerca delle poltrone’, con lo scopo di essere punto di incontro per i colleghi iscritti all’ordine per riconoscere al professionista il ruolo di classe dirigente del Paese”.
“Il commercialista deve essere l’interfaccia tra le esigenze dello Stato e, in generale, della giustizia, legittimità e trasparenza delle operazioni e il mondo dell’economia privata, rappresentata a tutte le dimensioni, dalla grande industria alla micro impresa. Nel corso dei prossimi mesi verranno promossi corsi, convegni e seminari per l’approfondimento delle tematiche connesse alla professione e per l’opportuna specializzazione”.
Nel corso dell’assemblea è stato eletto anche il nuovo consiglio direttivo: Antonio Alfè (vicepresidente); Aniello Pennino (tesoriere); Renato Polise (segretario). Completano la governance Gianni Tomo, Mario Bowinkel, Giuseppe Canè, Fabio Chiappetta, Raffaele D’Arco, Gianpaolo Delle Donne, Vitale Fusco, Enrico Iovene, Nuna Maione, Giuseppe Marino, Bruno Attanasio.
Rinnovati anche i revisori dei conti, presieduti da Carlo Fiorentino (Fabrizio Polidoro, Marco Fiengo, Ferdinando Capuozzo) e i probiviri, guidati da Ugo Mangia (Fabio Beneduce, Angela La Battaglia e Giovangiuseppe De Meglio).
Armando Mussolino è stato eletto presidente del comitato scientifico.
Articolo pubblicato il: 12 Novembre 2017 22:56