La casa editrice napoletana pubblica Ian McEwan (uno degli scrittori più letti d’oltremanica): “Una favola nera fotografica inedita in Italia, un libro che ci pone davanti alla crudeltà dell’umanità”.
Esce oggi per la Marotta&Cafiero “Rose Blanche” dello scrittore inglese Ian McEwan. McEwan, tra i più importanti e letti scrittori d’oltremanica, ci dona una favola nera, la Seconda guerra mondiale narrata attraverso gli occhi di una bambina che non abbandona i suoi amici, in un testo edito per la prima volta in Italia, che alterna alla parole dello scrittore alle fotografie e illustrazioni di Lorenzo Conti.
“Una favola nera fotografica inedita in Italia, adatta per tutte le età, fatta di poesia e spietatezza. Un libro che ci pone davanti alla crudeltà dell’umanità, un’opera necessaria e feroce. Un testo molto particolare che pone il lettore davanti a un’esperienza irripetibile”, dichiara il direttore editoriale della casa editrice, Rosario Esposito La Rossa. “Uno dei 50 scrittori inglesi più influenti, secondo il Times, entra nella famiglia della Marotta&Cafiero – aggiunge La Rossa – . A ridosso della giornata della memoria, la Marotta&Cafiero propone un testo che ricorda a noi tutti cosa è stata la seconda Guerra Mondiale insegnandoci, attraverso Rose Blanche, che nella guerra non ci sono né vincitori né vinti”.
Rose Blanche era il nome di un gruppo di giovani tedeschi che protestavano contro la guerra. Rose è anche il nome di una bambina che scopre un luogo dove suoi coetanei le cercano cibo dietro un filo spinato elettrico. Un segreto che nemmeno sua madre conosce. Dall’Est arrivano soldati con uniformi diverse e improvvisamente i bambini spariscono come fantasmi. Rose Blanche apre la nuova collana “Pesi Mosca”.
Ian McEwan, classe ‘48, è uno scrittore e sceneggiatore britannico. Ha pubblicato oltre 15 libri tradotti in tutto il mondo. Vincitore del Book Prize con il romanzo Amsterdam, è stato nominato Commendatore dell’Ordine Britannico e membro della Royal Society of Literature. Nel 2008 è stato insignito della laurea honoris causa University College London.