Maschio Angioino: un grande successo per la mostra di Francesco Ciotola

Tabula Rasa: centinaia di visitatori (tra cui tantissimi turisti stranieri) per la mostra di Francesco Ciotola (che ha visto protagoniste 28 fotografie dei siti archeologici di Pompei, Ercolano e Oplontis).

Ieri pomeriggio, lunedì 17 giugno, è stato l’ultimo giorno di Tabula Rasa, installazione site specific esposta presso le Sale Vesevi del Maschio Angioino, realizzata dall’artista Francesco Ciotola e a cura di Raffaele Loffredo, composta da 28 fotografie in bianco e nero realizzate in pellicola medio formato, che ritraggono i siti archeologici di Pompei, Ercolano e Oplontis.

Per due settimane, questa mostra fotografica (patrocinata dal Comune di Napoli e supportata dalle associazioni Abili Oltre, #Re-Start, Fineart Lab, Timeline Napoli e Lo Stato dell’Arte) è stato un entusiasmante via vai di centinaia di visitatori, specialmente di tantissimi turisti stranieri. Il bilancio della mostra non può dunque che essere positivo:

Mi ritengo pienamente soddisfatto dell’operazione Tabula Rasa -ha dichiarato a “2A News” Francesco Ciotola- Ho avuto il privilegio di poter interloquire con centinaia e centinaia di persone venute a visitare la mostra. L’aspetto più interessante è stato proprio quello di fronteggiare questi flussi e quindi andare a vedere sia come interagivano con l’installazione che con me come artista. Altro aspetto da sottolineare è stato l’aspetto performativo riguardante l’installazione, in quanto mi interessava vedere come le persone si muovessero all’interno dello spazio, visto che la mostra ha ricreato una sorta di tempio con dei pilastri”. Tabula Rasa avrà altre tappe internazionali nel corso del 2019, in cui verrà di nuovo celebrata la bellezza di Pompei, Ercolano e Oplontis, immarcescibile nonostante il trascorrere dei secoli e apprezzata dagli appassionati d’arte e dai turisti di tutto il mondo: “Una bellezza senza tempo -prosegue Ciotola- ma l’aspetto più importante da sottolineare è che ancora oggi rappresenta un vettore di produzione artistica contemporanea”.

Francesco Ciotola: “L’arte deve avere una funzione sociale”

Come in tutti i suoi progetti (tra cui Dreaming Italia, mostra del 2017 al Castel dell’Ovo, attraverso la quale 50 autori hanno raccontato il Paese attraverso la fotografia), anche Tabula Rasa è partita da un aspetto molto caro a Francesco Ciotola, per cui l’arte può e deve avere una funzione sociale:Anche con Tabula Rasa, per funzione sociale intendo una funzione di stimolo, di ragionamento. Un input che possa far vedere alcune cose in una prospettiva più ampia. In questo caso, il punto sulla creazione contemporanea data dalla storia è un aspetto a mio parere da sottolineare, visto che si tende a pensare alla storia come a un qualcosa di cristallizzato nel passato ma che in realtà -conclude l’artista napoletano- è sempre attuale”.

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Luigi Maria Mormone

Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.