Si terrà domenica 6 ottobre a Napoli, nell’ambito del “Campania Libri Festival” tra il Palazzo Reale ed il Cinema Metropolitan, l’omaggio a Massimo Troisi nel trentennale della sua scomparsa e dell’anteprima de “Il postino” alla Mostra del cinema di Venezia.
La celebrazione napoletana, annunciata proprio a Venezia dal governatore campano Vincenzo De Luca lo scorso 6 settembre nell’iniziativa gemella programmata da La Biennale per l’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, è realizzata, a partire da un’idea di Maria Grazia Cucinotta, da Hollywood Communication, Regione Campania, Film Commission Regione Campania e Fondazione Campania dei Festival.
Per celebrare l’arte di Massimo Troisi e la lavorazione della sua opera-testamento, saranno a Palazzo Reale per un incontro pubblico (domenica 6, ore 16) Maria Grazia Cucinotta, Enzo Decaro, la sorella di Massimo, Rosaria Troisi e Ruggero Cappuccio.
In serata, alle 21.30 nel Cinema Metropolitan, sarà proiettata la copia restaurata del film, anticipata dal saluto in sala di Enzo Decaro, Rosaria Troisi e del produttore Gaetano Daniele.
“L’omaggio a Massimo Troisi nel trentennale del “Postino” è un affettuoso e doveroso riconoscimento per un grande artista che ci manca ogni giorno. Questo omaggio, così come quello per i 90 anni di Sophia Loren – sottolinea Titta Fiore, presidente FCRC – è anche un modo per rinnovare, soprattutto nelle generazioni più giovani, il ricordo di esemplari pagine della nostra storia recente che, nelle straordinarie prove di questi artisti, hanno contribuito ad affermare la nostra cultura nel mondo”.
“Il postino” diretto da Michael Radford è l’ultimo lavoro di Massimo Troisi. L’attore, che non riuscì a vederlo in sala (vittima di un attacco cardiaco il 4 giugno del 1994), fu ugualmente candidato all’Oscar come miglior attore protagonista.
“Massimo Troisi – così Maria Grazia Cucinotta – mi ha insegnato l’umiltà e il rispetto per il pubblico e le persone. “Il postino” ha sconvolto la mia vita donandomi emozioni fortissime e quel successo, in Italia e nel mondo, che ti può travolgere e destabilizzare. A Massimo devo tutto questo e la capacità di restare sempre ancorata alla realtà, con i piedi ben piantati per terra”.
Articolo pubblicato il: 4 Ottobre 2024 16:53