L’indimenticato Massimo Troisi rappresenta per Napoli e San Giorgio a Cremano un tesoro di cui essere fieri per sempre, portandone avanti il ricordo il più possibile. Basti pensare alle tantissime iniziative lui dedicate, dalle serate dedicate ai 40 anni de La Smorfia nella splendida piazza Plebiscito o il premio Troisi a San Giorgio a Cremano (appuntamento tornato fisso da qualche anno).
Quello che non era stato ancora fatto, a 25 anni dalla scomparsa del grande artista, era un film. A tale idea ha però pensato il regista Stefano Veneruso, nipote di Massimo, dal quale ha ereditato la passione per il grande schermo.
Nel libro si immagina non essere deceduto nel 1994 ma semplicemente avere scelto di abbandonare le scene, salvo tornare un po’ spaesato dopo molti anni per ritrovare Anna e l’amico e collega Gaetano Daniele.
Da sottolineare che il film sarà girato tutto in inglese. Troisi sarà interpretato dall’attore irlandese John Lynch, mentre il ruolo di Anna Pavignano toccherà a Gabriella Pession (nata a Daytona Beach e che dunque parla correntemente l’inglese).
Veneruso partirà dunque dal mercato americano, visto che il regista ha vissuto per 20 anni negli USA (è stato aiuto regia di Scorsese, Mel Gibson e anche di Michael Radford ne Il Postino, struggente testamento spirituale di Massimo), “ma anche perché, in verità, non ho molta fiducia nel mercato del cinema italiano” (ha dichiarato il regista a “Il Mattino”).
Articolo pubblicato il: 16 Ottobre 2019 18:34