Il 4 giugno del 1994, a soli 41 anni, moriva Massimo Troisi regista di film indimenticabili ”Ricomincio da Tre”, ”Non ci resta che piangere”, ”Il Postino” e a distanza di 25 anni, la sua città natale San Giorgio a Cremano gli dedica una intera giornata con la presentazione del progetto di ‘Una Cineteca per la Campania’ che digitalizzerà il ricco patrimonio cinematografico di proprietà dell’ente comunale.
In occasione dell’anniversario della scomparsa, martedì 4 giugno, due saranno gli appuntamenti in programma a San Giorgio a Cremano: il primo alle 10.00 nel cimitero cittadino, dove si svolgerà la consueta cerimonia pubblica con la deposizione di fiori sulla tomba a lui dedicata. Di pomeriggio, alle 18.30 cittadini ed estimatori di Massimo e del suo cinema sono invitati nella biblioteca Padre Alagi, in Villa Bruno per l’evento ‘Da Massimo in poi…’ che si aprirà con un commosso ritratto dell’attore, del successo professionale e della vita privata con immagini e interviste inedite, alla presenza di Giuseppina Scognamiglio, docente di Letteratura teatrale italiana dell’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’.
Successivamente, grazie all’associazione Osservatorio Cinematografico Vesuviano, verrà proiettato il primo corto digitalizzato nell’ambito del progetto ‘Una Cineteca per la Campania’.
Nel corso dell’incontro ‘Da Massimo in poi…’ saranno proiettati anche altri due corti, tra cui quello di Pasquale Cangiano, giovane regista sangiorgese che con il suo ‘Le Sconfessioni’, è stato selezionato per progetti di legalità nelle scuole italiane. E ancora. Durante l’evento verrà anche annunciata la prima edizione del ‘Cremano Film Festival’, una kermesse che l’amministrazione realizzerà con l’obiettivo di mettere in evidenza le capacità e i talenti cinematografici del territorio, arricchendo sempre più la schiera di artisti e professionisti nostrani. ‘
‘Questa ricorrenza è l’occasione per raccontare i progetti che stiamo realizzando nell’ambito cinematografico e culturale” spiega il sindaco, Giorgio Zinno ”Un patrimonio di tutti che resterà per sempre in eredità alla città e che pertanto deve essere valorizzato e preservato. Troisi rappresenta indubbiamente un’eccellenza che può fare anche da volano per il riconoscimento di un più ampio patrimonio artistico sviluppatosi nella nostra città”. L’assessore alla Cultura, Pietro De Martino, dice: ”Massimo Troisi non era solo un attore e non era solo un comico. Le sue doti artistiche investono anche la regia, la scrittura e la drammaturgia. Per questo intendiamo offrire una visione più ampia e completa della sua grande genialità perchè come disse Ettore Scola ”Era un intellettuale che restituiva nobiltà all’animo meridionale”.
Articolo pubblicato il: 2 Giugno 2019 11:46