Una maternità inaspettata per una donna che ha dato alla luce una bambina all’età di 56 anni, con parto naturale e dopo una gravidanza avvenuta senza procreazione assistita. La donna, già madre di altre due figlie, di 34 e 28 anni, risiede a Casale sul Sile, in provincia di Treviso. La bimba – riferiscono i quotidiani locali – è nata all’ospedale dell’Angelo di Mestre, a fine dicembre, con un peso di oltre 3 chili e gode di ottima salute.
Il desiderio di maternità non ha età e, infatti, le gravidanze tardive sono sempre più numerose, soprattutto nei Paesi dell’Occidente industrializzato, anche se l’orologio biologico scandisce il tempo che passa esattamente come 100 anni fa e nulla è cambiato oggi rispetto ad allora: a 30 anni l’ovaio ha già perso circa l’88% degli ovociti; a 40 anni, il 97%. E le cellule superstiti sono in genere anche poco vitali, il che spiega ulteriormente le difficoltà di concepimento e i rischi fetali. Dopo i 50 anni, poi, le uniche possibilità di successo sono legate all’ovodonazione, ossia all’utilizzo di un ovocita donato da una donna più giovane (20-25 anni), fecondato in vitro con gli spermatozoi del partner e successivamente impiantato in utero per la gestazione.
Al di là delle questioni etiche che possono nascere davanti alla scelta di essere una mamma-nonna o davanti ai dubbi in ambito scientifico riguardo alla rottura delle barriere biologiche della maternità per gravidanze che non sono accettabili da un punto di vista medico dopo i cinquanta, resta il fatto che l’evento di Casale sul Sile non è l’unico caso di maternità tardiva.
Più recentemente ha fatto discutere in Spagna la maternità di una donna galiziana, Lina Alvarez, 63 anni, medico di professione, che è diventata madre per la terza volta, vent’anni dopo essere entrata in menopausa, grazie alla fecondazione in vitro, mediante la donazione di ovuli, in un centro di fertilità assistita di Madrid.
In Italia, presso la Clinica Pineta Grande di Castelvolturno, due anni fa Maria Rosaria ha partorito il suo bambino, nonostante i suoi sessantadue anni, senza essere ricorsa a tecniche di procreazione assistita.
Articolo pubblicato il: 8 Gennaio 2018 19:50