sabato, Dicembre 21, 2024

Maturità 2019, arriva la doppia prova: tutto ciò che c’è da sapere

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Tutte le novità della Maturità 2019 comunicate dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, attraverso un video diffuso su Facebook.

Debutta la doppia prova all’esame di maturità 2019. Quest’anno i maturandi alle prese con la seconda prova dovranno affrontare due materie: latino e greco per il liceo Classico, matematica e fisica allo Scientifico, discipline turistiche e aziendali e inglese per l’Istituto tecnico per il turismo e così via, fatta eccezione per gli indirizzi in cui la disciplina caratterizzante è una sola. Ad annunciarlo il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, con un video diffuso su Facebook.

Che cos’è la doppia prova

La prova multidisciplinare è la vera novità della maturità 2019: riguarderà più discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi, fatta eccezione per gli indirizzi in cui la disciplina caratterizzante è una sola. Una novità introdotta dal decreto legislativo 62 del 2017 che ha riformato l’Esame. In particolare, ci saranno Latino e Greco per il Liceo classico, Matematica e Fisica allo Scientifico, Scienze umane e Diritto ed Economia politica per il Liceo delle Scienze umane – opzione economico sociale, Discipline turistiche e aziendali e Inglese per l’Istituto tecnico per il turismo, Informatica e Sistemi e reti per l’Istituto tecnico indirizzo informatica, Scienze degli alimenti e Laboratorio di servizi enogastronomici per l’Istituto professionale per i servizi di enogastronomia. L’elenco completo delle discipline oggetto della prova è disponibile sul sito del ministero.

Le simulazioni nazionali

La doppia prova, tuttavia, non è l’unica novità. A debuttare, quest’anno, saranno anche le simulazioni nazionali (è la prima volta che il Miur le organizza), che inizieranno a partire da febbraio. La prima prova scritta simulata si terrà il 19 febbraio e il 26 marzo, la seconda prova scritta il 28 febbraio e il 2 aprile. Tutte le indicazioni operative verranno fornite alle scuole con un’apposita circolare. Alcuni esempi di tracce, per la prima e seconda prova, li ha già forniti a dicembre il ministero.

La prova orale

Quanto al colloquio orale, sarà, come sempre, pluridisciplinare. La commissione partirà proponendo agli studenti di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi che saranno lo spunto per sviluppare il colloquio. A disporre i materiali di partenza saranno le stesse commissioni, nei giorni che precedono l’orale, tenendo conto del percorso didattico effettivamente svolto dagli studenti e descritto nel documento che i Consigli di classe consegneranno in vista degli Esami. Il giorno della prova, per garantire la massima trasparenza e pari opportunità ai candidati, saranno gli stessi studenti a sorteggiare i materiali sulla base dei quali sarà condotto il colloquio.

Durante l’orale i candidati esporranno anche le esperienze di alternanza scuola-lavoro svolte. Una parte del colloquio riguarderà, poi, le attività fatte nell’ambito di ‘Cittadinanza e costituzione’, sempre tenendo conto delle indicazioni fornite dal Consiglio di classe sui percorsi effettivamente svolti.

Le correzioni

Sia la prima sia la seconda prova scritta, da quest’anno, saranno corrette secondo griglie nazionali di valutazione che sono state diffuse nel mese di novembre. Nel decreto con le materie pubblicato oggi, inoltre, sono individuate le discipline affidate ai commissari esterni.

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