Proietti, il ricordo di Maurizio Casagrande: “mi ha insegnato il coraggio di rimanere con la voglia di fare. Il futuro non ci riserva uomini così”.
Ricordate il film ‘Ritorno al futuro’? Il professore che dice al giovane sulla macchina del tempo ‘non mettere mai il 2020’. Ecco è stato profetico”. Lo ha detto Maurizio Casagrande ai microfoni di Radio Crc Targato Italia durante il programma ‘Più di così’ condotto da Antonio Esposito e Taisia Raio e in onda dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 16.
Casagrande ha ricordato il grande Gigi Proietti: “quando si lavora con questi signori dello spettacolo, ti lasciano sempre qualcosa. L’ho conosciuto una decina di anni fa mentre giravamo una fiction. La sera a tavola non faceva altro che esibirsi, noi attori rimanevamo lì ad ascoltarlo, mentre leggeva poesie e recitava canzoni. Era uguale a come lo vedevate sul palco, genuino”.
Inoltre riflette sulla coincidenza della morte nel giorno del suo compleanno: “Sono coincidenze, un uomo che nasce nel ’40, in occasione del giorno dei morti e muore nel 2020 nello stesso giorno del compleanno, è paradossale. Penso che sia un uomo vissuto nel colpo di teatro. Aveva un modo di interpretare il suo mestiere ‘fuori moda’, gli attori che ci sono oggi non sono più in grado di recitare così”.
In conclusione, il comico napoletano, racconta gli insegnamenti lasciati dal collega: “Tutti ci insegnano qualcosa, quelli bravi e quelli meno, lui mi ha insegnato il coraggio di rimanere con la voglia di fare, senza vergona. Spesso confondiamo il professionista con qualcuno che non è più gioioso di fare quel mestiere”.