Melegatti, siglato l’accordo dopo il crack. La nuova proprietà vicentina assicura che a Natale troveremo di nuovo sugli scaffali gli storici prodotti della ditta.
Arriva l’accordo sindacale per la Melegatti. Dopo il crack la società veronese passa quindi ufficialmente alla nuova proprietà vicentina che vince il bando tenuto dai curatori fallimentari con 13.5 milioni di euro.
La proprietà assicura che la produzione ricomincerà a breve. A Natale infatti è previsto il ritorno dei prodotti tipici della Melegatti, con qualcosa in più.
“Siamo felici per il risultato che sostiene lo sforzo di avviare al più presto la produzione di pandoro, panettone, dolci vari nei due stabilimenti veronesi”, assicura il neo-presidente Giacomo Spezzapria.
La volontà dei nuovi proprietari della Melegatti è di riaprire subito i due stabilimenti tramite l’assunzione del vecchio personale.
La nuova proprietà è stata chiara su questo punto: entrambi gli stabilimenti verranno riaperti. Quindi al più presto vedremo all’opera lo stabilimento storico di San Giovanni Lupatoto e quello nuovo e mai utilizzato di San Martino Buon Albergo, costruito per merendine e altri prodotti da forno.
Spezzapria conferma anche “la volontà di una campagna natalizia che nel rispetto di elevati standard di qualità produttiva assicuri visibilità alla rinata Melegatti“.
Ma non andrà subito cosi. Infatti per rimettere in moto gli stabilimenti e portarli agli standard qualitativi proposti ci vorrà del tempo, considerando che prima vanno ripristinati gli standard igienici. Difficilmente questo avverrà entro questo Natale.
La nota positiva è che la proprietà ha fatto sapere di voler ripartire con gli stessi lavoratori precedentemente licenziati dalla Melegatti. Infatti sono stati assunti 35 lavoratori a tempo indeterminato e molti di questi sono ex dipendenti. Di questi 16 saranno impiegati nella produzione e altri 10 negli uffici amministrativi e commerciali. Gli altri 9 si aggiungeranno in seguito ed è previsto che altri 20 circa arriveranno per la campagna di Pasqua.