3 arresti e 5 denunce. Di questi 6 erano percettori di reddito di cittadinanza. E’ il risultato di un servizio ad “alto impatto” disposti dal comando provinciale di napoli e effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Marano di Napoli insieme ai militari del Gruppo Carabinieri di Castello di Cisterna e del reggimento Campania. Il servizio era finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa in particolare nel comune di Melito di Napoli. La vasta operazione – iniziata la sera di martedì scorso e continuata fino alla mattinata di oggi – si è sviluppata lungo i principali snodi della città e nella piazza di spaccio conosciuta come Parco Monaco.
È proprio lì che i carabinieri della Sezione Operativa di Marano e della Tenenza di Melito hanno bloccato tre persone, già note alle ff.oo, intenti a cedere delle dosi di stupefacenti (cocaina e marijuana) a vari acquirenti. Si tratta di Costantino Esposito (47 anni), Guglielmo Iafulli (48 anni) e Massimo Barbato (47 anni). I clienti andavano da Barbato che – con le funzioni di vedetta – li indirizzava da Esposito.
Quest’ultimo, dopo aver ricevuto l’ordine e la somma pattuita, si faceva lanciare da Iafulli – posizionato al terzo piano di un palazzo – le dosi pattuite. Compreso il “sistema aziendale”, i carabinieri hanno fatto irruzione bloccando subito il “palo”, mentre gli altri due complici si sono rifugiati all’interno del condominio in un’abitazione privata. I militari li hanno visti, sono entrati e li hanno arrestati. I 2 avevano tentato di sfuggire alla cattura fingendosi degli operai che stavano ristrutturando un bagno della casa di una donna proprietaria dell’appartamento. I militari hanno denunciato anche lei per favoreggiamento personale.
La perquisizione dello stabile ha consentito inoltre di rinvenire e sequestrare un borsello contenente 35 dosi di droga. Era nascosto nel cosiddetto “sistema”, un cassetto artigianale appositamente creato sulla facciata dello stabile, al di sotto di una finestra condominiale, posta al quarto piano.
Durante le operazioni sono stati sanzionati anche due esercizi commerciali (un bar e un pub) che non hanno rispettato gli orari previsti dalla normativa COVID. Sono state elevate decine di contravvenzioni al codice della strada. Controllate centinaia di persone, molte delle quali già note alle ff.oo.
Un 19enne è stato denunciato poiché beccato senza patente alla guida di un’auto già sottoposta a sequestro. L’auto è stata affidata ad una ditta specializzata.
Immediati accertamenti effettuati dai carabinieri hanno consentito di verificare che gli arrestati e i denunciati per contrabbando TLE sono percettori di reddito di cittadinanza per un importo complessivo di 5mila e 665 euro mensili. Verranno segnalati all’INPS per l’adozione dei provvedimenti di revoca. Gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Poggioreale.
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