Voleva consegnare un “pacco” ad un’anziana signora di Mercogliano a fronte del quale avrebbe dovuto pagare 400 euro. Ma questa volta la truffa non è andata a buon fine grazie anche agli utili consigli dei Carabinieri, diffusi dagli organi d’informazione.
Il malvivente telefona a casa dell’anziana e, spacciandosi per un corriere, riferisce che di lì a poco sarebbe passato da lei per la consegna di un pacco contenente materiale informatico ordinato online dal nipote. Insospettita, ricordando anche i consigli riportati nei video e sulla locandina realizzata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino con l’iniziativa Difenditi dalle truffe, l’anziana gli rispondeva che avrebbe subito chiamato la figlia al telefono per avere conferma in merito a quella consegna.
E solo a questo punto non ha alcun dubbio della truffa tentata nei suoi confronti e non esita quindi a contattare i Carabinieri della Stazione di Mercogliano che, ricevuta la notizia, hanno subito messo in campo una collaudata attività finalizzata all’identificazione del malvivente.
È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità.
Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, spese legali, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando.
Articolo pubblicato il: 13 Novembre 2019 16:51