In seguito all’incidente del 14 gennaio, quasi un mese di tratta Colli Aminei-Garibaldi e il dissequestro dei binari delle stazioni Piscinola, Chiaiano e Frullone, lo scorso 8 febbraio la Linea 1 della metropolitana di Napoli ha ripreso il suo regolare percorso da Piscinola a Garibaldi. Un percorso che, purtroppo, non è sempre garantito all’utenza, fra tratta limitata (è ormai un “classico” il tratto Piscinola-Dante), treni in officina e binari da rifare.
Come riporta “Il Mattino”, sono state ben quattro le situazioni di crisi nell’ultima settimana (ieri tratta limitata Dante-Piscinola dalle 10.30 alle 12.30). Il giorno più nero, però, è stato quello di sabato 22 febbraio. La metropolitana è stata costretta a limitare la circolazione al tratto Garibaldi-Colli Aminei una prima volta intorno alla quattro del pomeriggio perché uno scambio a Piscinola era andato in tilt. Due ore di limitazione, poi la riapertura ma, dopo un’ora, lo stesso scambio s’è nuovamente bloccato e ha imposto un nuovo stop.
Ma non è solo questione di treni che scarseggiano (sono 8, ma non tutti sono in buone condizioni, in attesa dell’arrivo di quelli nuovi) oppure un problema di alimentazione elettrica (come è accaduto giovedì scorso).
C’è anche un’importante questione legata ai binari, con Anm che ha lanciato un’indagine di mercato per trovare un’azienda capace di “rincalzare” binari e scambi nel tratto Piscinola-Colli Aminei.
Articolo pubblicato il: 26 Febbraio 2020 17:27