martedì, Novembre 26, 2024

Metropolitana di Napoli: l’ennesima mattinata di ritardi per la Linea 1

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Linea 1 della metropolitana di Napoli: il penultimo giorno di questo 2019 da incubo dei trasporti pubblici ha portato altri disagi per cittadini e turisti.

Sembrava che le ultime polemiche del 2019 sui trasporti pubblici nella città di Napoli dovessero riguardare i mancati prolungamenti della funicolare centrale, che per il quarto sabato consecutivo, 28 dicembre, ha terminato il servizio alle 22 a causa dell’indisponibilità dei dipendenti ad effettuare lo straordinario. Invece, è la linea 1 della metropolitana ad essere ancora una volta foriera di disagi per cittadini e turisti (come sempre numerosissimi per il Capodanno).

Come riporta “Il Mattino”, questa mattina la linea 1 della metropolitana è rimasta ferma. Anm ha diramato l’avviso del blocco temporaneo a tutti gli utenti, non specificando i minuti d’attesa né i motivi dell’interruzione. Poco dopo il servizio è stato ristabilito, ma con notevoli (e ormai consueti) ritardi.Metropolitana di Napoli: l’ennesima mattinata di ritardi per la Linea 1 L’ennesimo paradosso per la metropolitana partenopea, anche perché per la notte del 31 dicembre l’azienda di trasporto ha garantito un servizio no-stop per la Linea 1 e le funicolari di Chiaia e Centrale.

Ma tale paradosso è sempre più forte soprattutto se si pensa che il sindaco Luigi de Magistris aveva auspicato che nel 2019 Napoli avrebbe assunto il ruolo di “capitale mondiale dei trasporti”, un auspicio naufragato tra ritardi dei bus, tratte limitate della metropolitana e disservizi delle funicolari (stamattina ha dato problemi quella di Mergellina).Metropolitana di Napoli: l’ennesima mattinata di ritardi per la Linea 1 Lo stesso primo cittadino è inoltre convinto che la metropolitana della città partenopea, con l’arrivo dei nuovi treni, possa essere “seconda solo al Giappone”: uno scenario che oggi sembra davvero lontanissimo.

L’auspicio per il 2020 è quello per cui tale situazione possa almeno migliorare, garantendo ai turisti e ai cittadini che pagano biglietti e abbonamenti per andare a lavorare, a scuola o all’università, un servizio di trasporto pubblico degno della terza città d’Italia per numero di abitanti. Senza ambire a vette europee o mondiali (garantite, quelle si, dalla bellezza di numerose stazioni della Linea 1).

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