A seguito delle indagini coordinate dalla Dda di Napoli, il Centro Operativo della Direzione investigativa antimafia (Dia) ha eseguito l’arresto di due imprenditori, ritenuti appartenenti al clan dei Casalesi, fazione Zagaria. Si tratta dei fratelli Nicola e Giuseppe Inquieto, uno residente ad Aversa, l’altro in Romania. L’operazione si è svolta tra Caserta e Pitesti, dove i due fratelli possiedono un impero imprenditoriale: i due sono accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso.
L’Operazione Transilvania, che si è avvalsa del supporto di Eurojust e del Servizio Interpol, è riuscita ad individuare un patrimonio societario e immobiliare per centinaia di milioni di euro in Romania, tra imprese edili e centri benessere, oltre a centinaia di appartamenti già ultimati o in costruzione.
Inoltre, l’indagine ha portato alla luce che i fratelli Inquieto avrebbero avuto un ruolo strategico nella gestione di una fase della latitanza del boss Michele Zagaria. I due imprenditori sono infatti a loro volta fratelli di Vincenzo Inquieto, l’idraulico proprietario della villa di via Mascagni a Casapesenna, dove si nascondeva il capo dei capi dei Casalesi. Il bunker in cui fu intercettato il boss Michele Zagaria il 7 dicembre del 2011 si trovava proprio sotto il pavimento di casa degli Inquieto. Dopo quel momento, sono stati incrementati gli investimenti esteri dei fratelli, che hanno costruito un vero e proprio impero nell’Europa dell’Est.
Articolo pubblicato il: 12 Aprile 2018 11:10