Borsa della Ricerca forDoc: a Verona due giorni di incontri e colloqui di lavoro con mille dottori di ricerca promossa dalla Fondazione Emblema.
VERONA – Oggi e domani si terrà al Palazzo della Gran Guardia di Verona la Borsa della Ricerca forDoc, il primo appuntamento nazionale dedicato all’inserimento professionale dei PhD e ideato per far incontrare dottori di ricerca e selezionatori di aziende innovative ed enti di ricerca.
Alla manifestazione, realizzata dalla Fondazione Emblema, sono iscritti 960 dottori di ricerca provenienti da 55 università italiane di 18 Regioni e i delegati di oltre 60 aziende.
I partecipanti a forDoc hanno conseguito o stanno conseguendo il dottorato di ricerca in Italia, ma provengono da ben 27 Paesi di 4 continenti e hanno una distribuzione per area scientifica molto eterogenea: Giuridico-Economica 13,1%; Ingegneria-Architettura 15,4%; Scientifico-Tecnologica 46,2%; Sanitaria 11,8%; Umanistica 13,5%.
“Dal 2007 Fondazione Emblema – afferma Tommaso Aiello, direttore generale della Fondazione Emblema – è impegnata per avvicinare università e imprese sui temi del lavoro e della ricerca, attraverso eventi incentrati su incontri diretti tra atenei e aziende.
La Borsa della Ricerca forDoc, con alle spalle oltre 18mila appuntamenti organizzati e centinaia di nuove collaborazioni avviate, si propone di dare un ulteriore apporto concreto, facendo incontrare per la prima volta aziende innovative e dottori di ricerca provenienti da tutta Italia.
Siamo convinti che per molti ragazzi ci sarà una concreta possibilità di inserirsi in aziende e che queste realtà, grazie all’assunzione di risorse altamente specializzate, potranno innovare prodotti e processi e crescere in competitività”.
Come funziona la Borsa della Ricerca forDoc
L’inserimento professionale dei PhD, al di fuori del contesto universitario, è un aspetto critico nel mercato del lavoro italiano anche per quanto riguarda il raccordo tra università e imprese. I dottori di ricerca, infatti, nonostante la loro preparazione di alto livello, vengono spesso considerati come una risorsa “problematica” da inserire in azienda e non sempre il mercato del lavoro riesce a coglierne il valore potenziale.
La Borsa della Ricerca forDoc, quindi, si propone come il punto di incontro tra i dottorati e le aziende ed ha l’obiettivo di far incontrare domande ed offerta professionale di alto livello.
Nelle settimane precedenti, attraverso il portale della Borsa della Ricerca, www.borsadellaricerca.it i referenti delle aziende hanno potuto consultare i curriculum dei candidati, ricercando in base alla loro specializzazione e richiedendo un colloquio per la giornata del 2 ottobre.
Il format prevede colloqui individuali di 20 minuti tra responsabili delle risorse umane e PhD con l’obiettivo di favorirne l’inserimento professionale.
La Borsa della Ricerca forDoc è organizzata in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione, Formazione, Lavoro della Regione Veneto. “La Regione Veneto – dichiara l’assessore Elena Donazzan – è impegnata nel promuovere iniziative che possano favorire, non solo sul nostro territorio, il raccordo tra il mondo della formazione e le imprese.
Per questo motivo, abbiamo deciso di sostenere la Borsa della Ricerca forDoc e di ospitare in Veneto il primo evento di recruiting nazionale per i dottori di ricerca. Il desiderio è di consolidare questa esperienza, lavorando sin da subito ad altre iniziative di sistema in grado di favorire concretamente l’inserimento lavorativo di quanti terminano gli studi universitari”.
Quella in programma a Verona sarà dunque una prima nazionale, motivo di orgoglio anche per l’amministrazione scaligera.
Federico Sboarina, sindaco della città di Verona ha sottolineato: “Il progresso di un territorio e di un Paese nasce dalla capacità di attrarre aziende innovative e trattenere le sue competenze qualificate. Ecco perché è importante questa prima Borsa della Ricerca dedicata a dottorati e dottorandi che va esattamente in questa direzione e ha un ulteriore duplice merito.
Per due giorni Verona, grazie a forDoc e a Fondazione Emblema che la organizza, diventerà la città italiana a più alta concentrazione di competenze, quella in cui si riuniranno le migliori ‘teste’ d’Italia, ma sarà anche un modello di sviluppo innovativo grazie al quale si comincerà a contrastare la fuga dei cervelli offrendo adeguate opportunità professionali”.
Alla Borsa parteciperanno oltre 60 aziende, attive in tutti i principali cluster tecnologici: tra queste Aizoon, CNH, Dainese, Enel, Elica, FCA, GlaxoSimthKline, Intesa Sanpaolo, KPMG e Leonardo.
“Sono contenta di rappresentare Huawei Italy Research Center in questa importante iniziativa. Per un HR Manager, l’attività di acquisizione e valorizzazione dei talenti è fondamentale – afferma l’HR manager Margherita Azzoni.
La partecipazione a forDoc rappresenta un’occasione unica per conoscere e dialogare con i migliori dottorandi e dottori di ricerca delle più prestigiose Università italiane nonché rafforzare le collaborazioni con tali Università e altre realtà industriali innovative, per lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia e di un ruolo di primaria importanza dell’Italia nell’expertise tecnologico del mondo”.
Come ha dichiarato da Stefano Miotto, direttore Confindustria Veneto Siav: “Borsa della Ricerca forDoc costituisce un significativo e concreto esempio di come si possano realmente creare collegamenti tra il mondo della ricerca e l’impresa. È innegabile come l’innovazione continua sia indispensabile per la competitività e lo sviluppo delle imprese.
Ma è evidente come l’accesso alle fonti della ricerca e dell’innovazione non sia sempre agevole in particolare per le PMI Questo percorso può essere fortemente accelerato dall’inserimento di risorse umane altamente qualificate come i ricercatori.
Ed è questa la ricetta di questa iniziativa. I ricercatori non apportano solo competenze specialistiche, ma consentono alle imprese di connettersi ai network delle comunità scientifiche e sono in grado di farlo utilizzando linguaggi appropriati, che spesso non sono propri delle imprese”.
Il Programma
Il programma inizia il 1° ottobre a partire dalle 15.00 con la sessione plenaria sul tema “Dal Dottorato all’azienda: un valore da scoprire”.
Interverranno alla Sessione Plenaria di apertura Elena Donazzan (assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Regione Veneto); Tommaso Aiello (direttore generale della Fondazione Emblema); Federico Sboarina (sindaco di Verona); Nicola Sartor (Rettore Università di Verona); Enrico Bassi (Site HR Manager Ball Beverage Packaging Italia); Margherita Azzoni (HR Manager Huawei Technologies Italia); Stefano Miotto (Direttore Confindustria Veneto Siav); Santo Romano (Direttore Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria Regione Veneto); Fabrizio D’Ascenzo (Delegato per i Rapporti con le Imprese ed il Mondo del Lavoro Università Sapienza di Roma); Alessandra Gentile (delegato alla Ricerca Università di Catania e Giuseppe Novelli (Rettore Università Tor Vergata).
La giornata del 2 ottobre, dalle 9,30 alle 16,30, sarà incentrata sui colloqui tra i dottori di ricerca accreditati e le aziende presenti.
Oltre alla Regione Veneto, gli altri partner dell’iniziativa sono Comune di Verona, Università di Verona, Veneto Lavoro, Confindustria Veneto SIAV, Comitato per la Valorizzazione del Dottorato di Ricerca, ADI – Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani e Find Your Doctor.
La Borsa della Ricerca forDoc, è un evento complementare al Forum nazionale che da nove edizioni a Salerno fa incontrare i gruppi di ricerca e investitori. L’appuntamento per la decima edizione è sempre al Campus di Fisciano (Sa) dal 28 al 30 maggio 2019.