Ieri sera Rai 3 ha trasmesso la prima puntata della docufiction che racconterà lo scandalo di Mafia Capitale.
di Luigi Maria Mormone – Ieri sera è andata in onda su Rai 3 l’attesa prima puntata della docufiction I mille giorni di Mafia Capitale, vista da più di un milione di telespettatori. Diretta da Claudio Canepari e Giuseppe Ghinami, questa docufiction racconterà in altre due serate la complessa rete di corruzione, torbide relazioni di interesse e traffici illeciti che ha imperversato per anni a Roma. Una rete che aveva di fatto il monopolio nella gestione di nomine, appalti, finanziamenti. Tema centrale del documentario sono le indagini svolte dal Ros (Raggruppamento Operativo Speciale) dei Carabinieri e dalla Polizia di Stato dal 2012 fino alla sentenza dello scorso 20 luglio. “Protagonisti” sono Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, condannati rispettivamente a 20 e 19 anni di reclusione per associazione a delinquere. Il primo è un ex esponente di un’organizzazione neofascista poi passato alla malavita, mentre il secondo è un ex detenuto diventato imprenditore. Sono stati loro i gestori principali di questo apparato di illegalità, che aveva il suo punto più alto nella gestione dei centri di accoglienza degli immigrati e nel finanziamento di cene e campagne elettorali. Il tutto con la complicità di funzionari pubblici, politici e portaborse. Al termine di ogni puntata, Federica Sciarelli condurrà speciali di approfondimento, ripercorrendo con alcuni ospiti i principali sviluppi dell’inchiesta e tentare di chiarire gli interrogativi ancora senza risposta.