sabato, Novembre 30, 2024

ModaNapoli, trend positivo per il week end dell’Immacolata

Giuseppe Giancristofaro (Dettaglianti Tessili napoletani): “Consumi in crescita dopo il Black Friday si stima una spesa procapite di circa 170 euro”

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Federica Giorgio
Federica Giorgiohttps://www.2anews.it
Giornalista - iscritta alla Federico II al corso di Laurea di Culture Digitali e Comunicazione

ModaNapoli, un negozio su due (48%) ha registrato vendite maggiori rispetto allo scorso anno, e il capoluogo partenopeo si colloca al quarto posto tra le principali città italiane.

Il Black Friday a Napoli è stato un successo e stimiamo possa innescare un trend virtuoso in vista degli acquisti natalizi.

In questa giornata speciale un negozio su due (48%) ha registrato vendite maggiori rispetto allo scorso anno, e il capoluogo partenopeo si colloca al quarto posto tra le principali città italiane per il trend dell’intenzione all’acquisto, dopo Milano, Roma e Torino.

Ben piazzata anche la Campania, dopo Lombardia, Lazio, Veneto ed Emilia-Romagna. In cittá si é superato un giro d’affari di 17 milioni di euro, con oltre il 50% di imprese che hanno partecipato all’iniziativa promozionale, superando il 39% dell’anno scorso”.

Lo rivela Giuseppe Giancristofaro, presidente dell’ufficio studi di Modanapoli,  che fa riferimento all’Associazione dei “Dettaglianti Tessili” partenopei, anticipando alcune stime relative alle tendenze degli acquisti del periodo natalizio.

In tutto il Paese la crescita sulle intenzioni di acquisto è stata pari al +25% rispetto al Black Friday dell’anno scorso. Il Politecnico di Milano ha realizzato una stima di circa 1 miliardo di euro di fatturato per questo solo giorno”, ha osservato Giancristofaro. “Ogni negozio ha realizzato in media un fatturato superiore di tre volte quello registrato in un venerdì qualunque.

Più di uno su quattro – ha proseguito – i negozi che in questa giornata hanno offerto riduzioni. In grande crescita anche l’utilizzo delle carte di credito: la spesa realizzata utilizzando questa modalità di pagamento nel solo giorno del Black Friday ha raggiunto i 550 milioni di euro, pari al 19,8% del totale speso nella settimana, con una crescita del 22,4% rispetto a quanto gli italiani spendono mediamente negli altri venerdì dell’anno”.

Secondo il presidente dell’Ufficio studi di Modanapoli “il Black Friday ha consentito a molti – in media una persona su 3 – di anticipare i regali natalizi usufruendo degli sconti offerti (in Italia la media è del 54%).

Ciò ha contribuito ad innescare una tendenza positiva in vista del weekend dell’Immacolata e del Natale 2018 che potrebbe segnare, secondo le prime previsioni, consumi in crescita del 2,5% arrivando a 10,2 miliardi, con spesa pro capite stimata in circa 170 euro.

Sono circa 85mila i negozi in tutta Italia che hanno sposato l’idea del Black Weekend, proseguendo le offerte anche nella giornata del sabato, giorno in cui l’afflusso è comunque calato pur rimanendo sopra la norma. Accessori, abbigliamento, piccoli apparecchi, hi-tech e oggetti per la casa gli articoli più venduti nei negozi ‘fisici’. Un bilancio positivo ottenuto grazie ad efficaci campagne in particolare sui social, che hanno portato benefici anche ai negozi retail e spinto gli acquisti in tutti i canali”, ha sottolineato ancora. “Negli ultimi 5 anni in Italia l’interesse alle vendite del Black Friday è cresciuto addirittura del 3233%, nel mondo in media era del 117%”.

Secondo Giancristofaro, però, “qualche ombra sul Black Friday rimane. Il successo di questa iniziativa promozionale per il 67% dei negozianti, infatti, non è stato sufficiente a invertire il trend negativo delle vendite che si è manifestato per tutto il 2018. E circa un imprenditore su tre esprime preoccupazione sulla cultura dello sconto tutto l’anno, visto che la quota di vendite promozionali ha superato il 30%.

Chissà che in occasione del Black Friday nel 2019 non si riescano ad ottenere risultati ancora più importanti: ciò potrebbe rappresentare un buon auspicio affinché si possa certificare una decisa e uniforme inversione di rotta che conduca verso un aumento generalizzato e costante delle vendite”.

“Incassi – ha ricordato il numero uno dei “Dettaglianti Tessili” napoletani  – che si legano a fil doppio anche al robusto aumento del flusso turistico in cittá e nella regione: basti pensare che nei primi sei mesi del 2018 il flusso turistico in Campania è cresciuto del 7%, con una ripresa degli arrivi e delle presenze dei turisti italiani.

A determinare il boom, comunque, sono gli stranieri: ai flussi storici di inglesi, americani, tedeschi e francesi si aggiungono i vacanzieri originari di Paesi – quali Cina, Russia e Argentina – protagonisti di un forte sviluppo economico oppure legati da particolari rapporti con l’Italia e con la Campania. Dal 2010 al 2017 Napoli ha registrato un aumento del 91% delle presenze turistiche. E anche per le festività natalizie 2018 si prevede un sold out”.

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