Gli italiani sono in questi giorni alle prese con la compilazione del modello 730, che può essere utilizzato da lavoratori dipendenti, pensionati, collaboratori coordinati e continuativi o a progetto (oltre che dai contribuenti che percepiscono indennità di reddito quali la Naspi o la mobilità).
Come riporta “Proiezionidiborsa”, tale modello rappresenta un vantaggio per i contribuenti in quanto possono ottenere il rimborso dell’imposta direttamente nella rata di pensione per i pensionati, oppure in busta paga per i lavoratori dipendenti. Nel caso di differenze a debito la somma dovuta anche in questo caso verrà comunque trattenuta direttamente nella rata di pensione o in busta paga.
Vista l’emergenza Covid 19, il termine ultimo per la sua presentazione è stato prorogato al 30 settembre (la scadenza precedente era fissata per il 23 luglio). Con il nuovo calendario si modificano quindi anche i termini di pagamento delle imposte a debito o di ricezione del rimborso dell’imposta a credito.
C’è dunque più tempo per la presentazione del modello (scaricabile nell’area dedicata del sito https://telematici.agenziaentrate.gov.it/), ma è ovvio che più tardi il modello verrà inviato, più tempo avranno i sostituti d’imposta per emettere il rimborso nei confronti dei contribuenti che risultano essere a credito. La data di invio della dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate sarà dunque determinante per quel che riguarda la “pianificazione fiscale” del contribuente.
Qualora l’imposta dovesse risultare a debito, il contribuente avrà tempo sino al 30 novembre per il pagamento della stessa, ma appare evidente che qualora il modello venga presentato all’approssimarsi della scadenza, ci sarà avrò meno tempo per beneficiare di un piano di rateizzo delle imposte, che potrà invece essere composto di ben 5 rate se il modello è stato presentato entro il 31 maggio.
Per quanto riguarda i rimborsi, fino all’anno scorso i contribuenti a credito ricevevano il rimborso a partire dal mese di luglio (agosto per i pensionati). Con lo slittamento del termine di presentazione del modello, il rimborso avverrà entro il mese successivo a quello di presentazione. Pertanto, i primi che riceveranno il rimborso Irpef saranno i contribuenti che avranno inviato il modello entro fine maggio, e così via. Mentre per coloro che presenteranno il modello all’approssimarsi della scadenza, dovranno aspettare sino al mese di ottobre.
Articolo pubblicato il: 22 Giugno 2020 11:01