E’ di magnitudo 4.2 la scossa sentita oggi in Molise. Lo rende noto l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, secondo cui il terremoto è stato registrato alle 11.48 con epicentro Acquaviva Collecroce (Campobasso) ad una profondità di 31 chilometri. Testimoni a San Giacomo degli Schiavoni sono in lacrime e sono tutti scappati di casa. La scossa è stata avvertita anche in Abruzzo fino a Pescara. Le forze di polizia, Vigili del fuoco e Protezione civile stanno facendo verifiche: al momento non vengono segnalati danni.
Il terremoto di magnitudo 4.2 avvenuto oggi 25 aprile in Molise non rientra nella sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 nell’Italia centrale. “E un evento nuovo”, ha detto all’ANSA il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni. Anche la faglia segue un comportamento diverso rispetto ai terremoti della sequenza di Amatrice perché è molto più profonda e segue un movimento orizzontale.
Il terremoto è inoltre avvenuto in profondità, a 31 chilometri, “abbastanza per coinvolgere tutta la crosta e parte del mantello”. Il terremoto di Amatrice è stato invece molto meno profondo. “Sappiamo – ha detto ancora Doglioni – che più il sisma avviene in profondità, più è larga l’area che investe e nella quale viene percepito, ma l’energia che arriva in superficie è inferiore”.
Per il presidente dell’Ingv le caratteristiche geologiche del terremoto in Molise “sono molto simili” a quelle del terremoto di magnitudo 5,7 avvenuto nel dicembre 2002 a San Giuliano di Puglia, sempre nella provincia di Campobasso: “entrambi i terremoti sono stati generati da meccanismi simili e sono stati abbastanza profondi”.
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