martedì, Dicembre 24, 2024

Mondiali 2018, al via i quarti: Neymar e il Brasile contro tutti

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Le otto migliori squadre di questi Mondiali si sfidano per l’accesso alle semifinali. Si comincia subito con Francia-Uruguay alle 16, mentre i verdeoro sfidano il Belgio.

Con le vittorie di Svezia e Inghilterra ai danni di Svizzera e Colombia si è completato il quadro dei quarti di finale della Coppa del Mondo, con Brasile e Francia che per quanto visto negli ottavi sembrano le favorite per alzare la coppa al cielo di Mosca il prossimo 15 luglio. Il successo dell’Inghilterra contro la Colombia porta la squadra di Gareth Southgate ad un confronto che la vede sulla carta favorita contro la sorprendente Svezia. Entrambe le squadre si trovano nella metà inferiore del tabellone, insieme alla Russia e alla Croazia. Di queste quattro squadre solo l’Inghilterra può vantare una vittoria nella Coppa del Mondo, anche se risale al lontano 1966 in casa.

Ben altri ‘quarti di nobiltà’, si trovano invece nella parte di tabellone che vedrà affrontarsi da una parta Francia e Uruguay, dall’altra Brasile e Belgio. Di queste quattro squadre, tre hanno vinto in passato almeno una volta i Mondiali. Gli unici a non esserci mai riusciti sono i Diavoli Rossi del Belgio. Nessuna squadra sudamericana ha mai vinto un Mondiale sul suolo europeo dal Brasile di Pelè nel 1958 in Svezia, ma in una Coppa del Mondo con così tante sorprese nulla può essere dato per scontato.

Occhi su Mbappè con il dubbio Cavani

Ad aprire le danze nei quarti di finale sarà l’attesa sfida fra l’entusiasmante giovane Francia guidata dal fenomeno Kylian Mbappe e l’ Uruguay dell’eroico ‘maestro’ Tabarez a Nizhny Novgorod. Dopo una fase a gironi con il freno a mano tirato, la squadra allenata da Didier Deschamps è letteralmente esplosa negli ottavi di finale contro l’Argentina trascinata da uno scatenato Mbappe. “Ci stiamo preparando da mesi, da settimane a giocare partite del genere”, ha detto Deschamps. Francia che venerdì sarà priva dello squalificato Matuidi, lo juventino dovrebbe essere sostituito da Tolisso.

Dall’altra parte, i successi dell’Uruguay sono stati fin qui costruiti su una solida difesa guidata dalla coppia dell’ Atletico Madrid composta da Jose Gimenez e Diego Godin. A centrocampo, invece, Tabarez si è affidato alla ‘gioventù’ rappresentata dallo juventino Bentancur e dal sampdoriano Torreira. In avanti, invece, Luis Suarez e Edinson Cavani non hanno fatto mancare il loro apporto in termini di gol. Proprio il Matador quasi certamente sarà il grande assente venerdì, al Maestro Tabarez il compito di trovare una soluzione per sopperire alla sua mancanza con Stuani in pole. “Edinson, lo conosco molto bene, non molla, è un vincente, farà il massimo fino all’ultimo momento per per giocare”, ha dichiarato il francese Matuidi suo ex compagno al Psg.

Tite recupera Marcelo, Martinez punta sul ‘quadrato magico’

Sempre venerdì il favorito Brasile, a caccia del suo sesto titolo Mondiale, affronterà a Kazan la ‘generazione d’oro’ del Belgio. Occhi puntati tutti sulla stella Neymar. Il giocatore più costoso del Mondo ha fin qui attirato l’attenzione più per le sue ‘sceneggiate’ in campo che per le prestazioni ma certamente nelle ultime partite è sembrato in crescita di condizione. Per la sfida contro i Diavoli Rossi il ct Tite recupera sia Marcelo che Douglas Costa, ma dovrebbe confermare la stessa formazione che ha battuto il Messico con Juan Jesus al centro dell’attacco.

Dal canto suo, il Belgio è stato sull’orlo di un altro grande fallimento sotto 2-0 a 20 minuti dalla fine contro il Giappone. Le reti di Verthongen, Fellaini e il gol all’ultimo secondo di Chadli in contropiede hanno ribaltato il risultato evitando anche una spinosa coda ai supplementari. Hazard, Lukaku, Mertens e De Bruyne saranno un primo vero banco di prova per la difesa del Brasile, fino a questo momento quasi impeccabile con un solo gol subito. “Questo è il tipo di partite che sogni da piccolo e possiamo godercelo fin dal primo secondo”, ha detto il ct del Belgio Martinez. “Il Brasile è la squadra più forte, ma non dobbiamo snaturare il nostro gioco”, ha aggiunto capitan Kompany.

Southgate non si fida degli scandinavi

Sabato le altre due partite, si parte con la sfida fra Svezia e Inghilterra. Il calcio di rigore di Dier seguito alla parata di Pickford sul tiro di Bacca, ha regalato agli inglesi la prima vittoria ai calci di rigore in una Coppa del Mondo dopo quattro tentativi falliti, mettendo fine a una sorte di maledizione che li ha perseguitati per tanto tempo. Ora il ct Southgate ha detto di non vedere l’ora di affrontare nei quarti la Svezia a Samara. “E’ stata una vittoria speciale ma voglio andare avanti”, ha detto Southgate, la cui errore nella lotteria dei rigori provocò la sconfitta dell’Inghilterra contro la Germania nelle semifinali di Euro 96 a Wembley. “La Svezia è un’altra squadra con cui abbiamo un record negativo, li abbiamo sottovalutati per anni e non voglio ancora tornare a casa”, ha aggiunto.

Gli scandinavi del ct Janne Andersson, giustizieri dell’Italia nei playoff, si sono ripresi alla grande dalla dolorosa sconfitta nella fase a gironi contro la Germania, prima battendo il Messico e poi eliminando la Svizzera negli ottavi grazie ad un gol di Forsberg. La Svezia torna ai quarti di finale di un Mondiale dove mancava dal 1994 negli Usa. In quel torneo i gialloblu scandinavi chiusero poi al terzo posto. “Provo felicità e orgoglio. Abbiamo lavorato molto, ma possiamo fare ancora meglio. La sensazione è buona”, ha detto il ct svedese Andersson.

La Russia vuole le semifinali davanti al suo pubblico

Nel confronto fra inglesi e svedesi c’è in palio una semifinale contro la vincente fra Croazia e Russia. I russi padroni di casa hanno fin qui ribaltato ogni pronostico che, nonostante fossero i padroni di casa, non li vedeva certo fra le favorite ad entrare nelle migliori otto. Il successo ai rigori contro la Spagna ha fatto esplodere di gioia un’intera nazione e ora per i ragazzi di Cherchesov tutto è possibile. Di fronte una Croazia che si è confermata squadra dal grande talento ma che non sempre riesce ad esprimerlo. Modric e compagni hanno dovuto soffrire fino ai calci di rigore per avere la meglio sulla modesta e volenterosa Danimarca. Sulla carta è favorita la Croazia, che ha tante frecce al proprio arco per impensierire la difesa russa. La spinta del pubblico e l’entusiasmo, però, potrebbero anche ribaltare il pronostico a favore dei padroni di casa.

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