A Sochi Cristiano Ronaldo ha dato spettacolo nel 3-3 fra Portogallo e Spagna, di cui è stato, ovviamente, il protagonista principale. CR7 ha portato infatti via il pallone da una bella partita, avendo segnato una tripletta: un penalty dopo 4 minuti, poi la rete del 2-1 in chiusura di primo tempo, con la decisiva collaborazione di De Gea autore di una papera quasi alla Karius, quindi la magnifica punizione a 3′ dalla fine che ha definito il risultato.
Come dire che se il Portogallo è riuscito a non perdere il derby iberico, il merito è stato del suo fuoriclasse mai stanco di vincere, correre, spronare i compagni e anche rimproverarli quando ne sprecano gli assist, come hanno fatto Guedes e Quaresma. Ronaldo è stato quindi quel giocatore “enorme” di cui aveva parlato il ct lusitano Fernando Santos alla vigilia.
“Io da tanti anni lavoro per questo, per vivere giornate così, e ho molta fiducia in me stesso”. Nel dopopartita di Portogallo-Spagna, Cristiano Ronaldo spiega in questo modo la propria maiuscola prestazione a Sochi, che ha permesso al Portogallo di rimanere imbattuto contro la Spagna. “Io però non parlerei solo di me stesso – ha aggiunto con modestia il fuoriclasse portoghese –, perché vorrei sottolineare lo spirito di reazione di tutta la squadra. Ci siamo trovati sotto dopo essere passati in vantaggio ma non ci siamo mai arresi, e alla fine questo pareggio per 3-3 contro la Spagna è un risultato giusto. Gli spagnoli hanno avuto un maggiore controllo del gioco, noi le nostre occasioni, che abbiamo sfruttato. Credo proprio che gli spettatori non si siano annoiati”. “Il Portogallo si è ben comportato contro una delle principali candidate al titolo – ha detto ancora Ronaldo – e questo vuol dire che anche noi possiamo avere delle ambizioni. Faremo un buon Mondiale”.
Articolo pubblicato il: 16 Giugno 2018 17:30