Francia e Belgio si sfidano per la prima delle due semifinali che sanciranno le squadre che andranno a giocarsi il titolo di vincitrice dei Mondiali 2018.
Fuori Neymar, niente Cavani, ciao ciao Messi e Ronaldo. Nel penultimo atto del Mondiale 2018 loro non ci saranno, ma Belgio, Croazia, Francia e Inghilterra hanno mostrato, seppur con caratteristiche diverse, di meritarsi le semifinali del Campionato del mondo. Martedì ecco la sfida inedita tra i Galletti e i Diavoli Rossi, che tra Mondiali ed Europei non hanno mai vinto contro i transalpini. Per arrivare alla finalissima di Mosca agli uomini di Martinez servirà tutta la tecnica e velocità di Lukaku e Hazard, ma non solo. In mediana infatti Witsel e De Bruyne dovranno cercare di arginare la forza di Pogba e Kantè, cercando anche di ripartire. La difesa con il ritrovato Kompany dovrà ripetere l’impresa con il Brasile, magari sfruttando anche la grande forma del portiere Courtois.
I favoriti però sono sempre loro, i francesi, per i quali i bookmakers hanno dimezzato le quote per la vittoria finale e che vantano una rosa qualitativamente superiore. Basti pensare alla panchina, dove siedono terzini come Sidibè, Mendy, fantasisti valutati 70 milioni come Fekir o baby boom come Dembelè. Al momento sembra che Didier Deschamps confermerà il suo 4-2-3-1 con Pavard terzino (diventato uomo mercato), e il trio Mbappè-Griezmann-Matuididietro al tattico Giroud. Sotto gli occhi dei riflettori il talento del Psg, in ombra nella gara con l’Uruguay. “Ha solo 19 anni e può essere orgoglioso di quello che ha fatto. Ma non deve accontentarsi, io gli impedirò di farlo. Deve puntare ancora più in alto come tutti quanti nel gruppo”, lo sprona il ct dei Galletti.
A Mosca duello Kane-Modric – Mercoledì sera invece a Mosca ecco il duello tra l’entusiasmo dell’Inghilterra e la personalità della Croazia. Insomma, di fronte il bomber Harry Kane e il geniale tuttocampista del Real Luka Modric, migliore in campo anche contro la Russia. Qui un pronostico è impossibile da fare, anche perché finora i ragazzi terribili di Southgate non hanno incontrato avversari super, mentre i balcanici hanno faticato tantissimo con Danimarca e i padroni di casa.
In Croazia, intanto, la festa non si ferma. Dopo il successo contro i padroni di casa ai calci di rigore, decine di migliaia di croati si sono riversati nelle strade del paese per celebrare quella che la stampa ha definito “la partita di una generazione”. Festa, fuochi d’artificio e migliaia di bandiere rossocrociate hanno sventolato durante la notte di festa nella piazza principale di Zagabria, dove circa 15mila persone hanno visto la partita su un maxischermo. Scene simili anche in tutta l’Inghilterra, che mancava da una semifinale mondiale dal 1990. E con il tridente Alli-Kane-Sterling nessun sogno può essere proibito, neanche un bis dopo i Mondiali del 1966.