I militari della Compagnia di Mondragone, nell’ambito dei servizi antifrode nella produzione e commercializzazione di prodotti di maggiore richiesta in questo periodo di emergenza sanitaria, hanno ispezionato una fabbrica di detersivi e detergenti dell’alto casertano verificando la correttezza del ciclo produttivo e la regolarità delle indicazioni fornite ai consumatori sia sulle etichette dei prodotti, che sulle schede tecniche riportate anche sul sito internet dell’azienda.
All’esito dei controlli si è accertato che alcune linee di prodotti definiti disinfettanti presidi medico-chirurgici erano in realtà confezionati senza le necessarie autorizzazioni ministeriali a tutela della salubrità del ciclo produttivo e della sicurezza del prodotto finale.
L’accesso presso l’industria è stato motivato dal fatto che nei numerosi controlli presso gli esercizi commerciali presenti sul territorio i finanzieri della Compagnia di Mondragone erano venuti a conoscenza dell’avvenuta commercializzazione di un igienizzante per mani riportante sull’etichetta delle indicazioni ingannevoli quali “combatte virus, funghi e batteri” (sul fronte) ed “è efficace su molti microrganismi patogeni” (sul retro). Al momento dell’accesso veniva quindi accertato che il produttore aveva cambiato da poco l’etichettatura, regolarizzandola, a riprova della sua consapevolezza circa l’illeceità di tali indicazioni, sebbene venivano rinvenuti nei computer aziendali i file master per la realizzazione grafica delle etichette in questione, nonché 187 etichette già stampate.
A qual punto le Fiamme Gialle hanno esteso i controlli sull’intera linea di produzione accertando che alcuni prodotti specifici definiti presidi medico chirurgici (disinfettanti per superfici) venivano confezionati senza la necessaria autorizzazione del Ministero della Salute, nonché la produzione di due nuovi disinfettanti per superfici (un prodotto liquido e un panno monouso) erano stati messi in produzione senza neanche richiedere all’Ente ministeriale la specifica autorizzazione per l’immissione al consumo.
Per disposizioni del Ministero della Salute, infatti, i prodotti che vantano in etichetta un’azione di disinfezione, classificabili come prodotti “biocidi”, sono soggetti, per l’immissione in commercio, di una specifica autorizzazione che ne certifica la qualità e l’effettiva efficacia. Tale autorizzazione risulta inoltre necessaria anche per l’officina di produzione in quanto garantisce che la produzione avvenga in uno stabilimento “sanitariamente” idoneo che sia in grado di assicurare la sicurezza del prodotto per il consumatore e per l’ambiente.
All’esito dell’attività di servizio, i militari della Compagnia di Mondragone, hanno sottoposto a sequestro i disinfettanti illecitamente prodotti e ancora stoccati in azienda, segnalando, alla competente A.G., il legale rappresentante dell’industria per i reati di cui agli artt. 189 del R.D. 1265/1934 (Testo Unico delle Leggi Sanitarie) e 517 C.P. per la “produzione di presidi medico chirurgici senza autorizzazione” e la commercializzazione di prodotti industriali con segni mendaci”.
Articolo pubblicato il: 4 Aprile 2020 12:25