NAPOLI – “La crescita economia dell’Italia passa anche attraverso un ottimale utilizzo dei fondi europei. Oggi il Programma Horizon 2020, con un budget di 80 miliardi di euro, permette di puntare sulla ricerca a 360 gradi. Parliamo di un grande programma per aumentare l’innovazione nel nostro tessuto economico, occorre ricordare che lo “scheletro” del Paese è formato da piccole e medie imprese che sono state le più colpite dalla crisi. In questo senso, è fondamentale anche il ruolo dei professionisti, che possono fare emergere l’attività di ricerca che le imprese realizzano in vista del raggiungimento degli obiettivi prefissati”.
Lo ha detto Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, a margine del forum “Nuova programmazione europea 2021-2027, crediti d’imposta per la formazione, la ricerca e lo sviluppo”.
Andrea Cozzolino, vicepresidente della Commissione per lo sviluppo regionale al Parlamento Europeo, ha affermato: “Con la nuova programmazione europea, l’Italia avrà più risorse e sarà altissima la percentuale destinata al Mezzogiorno.
Si tratta di una novità importante che si affianca a una netta semplificazione: oggi per compilare una richiesta per intercettare le risorse comunitarie, bisogna specificare 18 obiettivi strategici e 50 sotto-obiettivi. Passeremo a 5 obiettivi secchi. E poi le autonomie locali saranno protagoniste e si potrà tenere insieme il finanziamento privato con il co-finanziamento europeo. Altra novità riguarda il rafforzamento della funzione pubblica, avremo una sorta di “Erasmus” della pubblica amministrazione e arriveranno nelle nostre città dirigenti di altissimo profilo. Insomma, vivremo l’epoca di una programmazione più efficace e diretta”.
“L’accesso ai fondi europei – ha evidenziato Chiara Marciani, assessore alla formazione e alle pari opportunità della Regione Campania – molto spesso non è immediato. Lo sforzo che la Regione Campania ha voluto fare riguarda la formazione dei professionisti e gli investimenti nelle attrezzature che devono essere avanzate per permettere ai professionisti di essere vicini alle realtà produttive del nostro territorio, con ricadute finanziarie positive”.
Concetta Riccio, consigliere delegato dell’Odcec di Napoli, ha rimarcato: “Puntiamo a far conoscere ai colleghi le misure a sostegno delle imprese. Spesso non c’è abbastanza sinergia con gli enti e le istituzioni preposte: i nostri sforzi vanno in questa direzione”.
Per Bruno Scuotto, delegato alla formazione di Unione Industriali Napoli, “oggi dall’Europa arrivano risorse importanti. Fondamentale è il ruolo dei professionisti, che possono accompagnare gli imprenditori in questo ambito. Bisogna abbandonare un diffuso atteggiamento di diffidenza”.
All’incontro moderato da Monica Palumbo, presidente della Commissione di studio agevolazioni finanziarie nazionali e regionali, sono intervenuti Francesco Castagna, responsabile sportello Impresa 4.0 OIN e docente di strategia e imprenditorialità della Federico II;
Mario Vitali, coordinatore del comitato permanente Agevolazioni industriali;
Maria Cristina Gagliardi, vicepresidente commissione di studio agevolazioni finanziarie nazionali e regionali; Antonio Esposito, segretario commissione di studio agevolazioni finanziarie nazionali e regionali e Patrizio Carbone, vicepresidente della Commissione Agevolazioni Finanziarie.
Articolo pubblicato il: 11 Maggio 2019 12:05