martedì, Novembre 26, 2024

Moretta, da Consiglio nazionale e Cassa di previdenza massima attenzione verso i giovani

Lo ha detto il numero uno dell’Odcec di Napoli al convegno sulla pensione dei dottori commercialisti

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Federica Giorgio
Federica Giorgiohttps://www.2anews.it
Giornalista - iscritta alla Federico II al corso di Laurea di Culture Digitali e Comunicazione

Vincenzo Moretta, presidente dell’Odcec di Napoli, apre il convegno “Prospettive e novità in materia di Cassa di previdenza dei dottori commercialisti”.

NAPOLI – “Oggi registriamo grande sintonia in materia di politiche giovanili tra la Cassa di previdenza e il Consiglio nazionale dei commercialisti. C’è grande attenzione a venire incontro alle esigenze dei giovani iscritti che si avvicinano alla professione. Viene data ad esempio la possibilità di finanziare gli studi, e trovare lavoro seppure sporadicamente a chi è in difficoltà.

E poi a nessuno viene fatta mancare la possibilità di partecipare ai corsi di formazione per aggiornarsi”. Lo ha detto Vincenzo Moretta, presidente dell’Odcec di Napoli, aprendo il convegno “Prospettive e novità in materia di Cassa di previdenza dei dottori commercialisti”.

“Le novità previdenziali più importanti riguardano l’approvazione del bilancio della Cassa, che ha chiuso l’anno con oltre 630 milioni di euro di avanzo”, ha sottolineato Walter Anedda, presidente della Cnpadc. “E il bilancio tecnico evidenzia la sostenibilità dell’ente ben oltre i 50 anni previsti oggi dalla norma”.

Achille Coppola, segretario nazionale dei commercialisti italiani, si è soffermato sul tema del lavoro: “L’azione tra il Consiglio nazionale e le nostre Casse di previdenza è sinergica. Oggi la gestione previdenziale deve anche avere un focus rilevante sull’acquisizione di opportunità per la categoria, perché tutta la professione si sta riqualificando”.

Di welfare ha parlato Salvatore Palma, il consigliere d’amministrazione dell’ente pensionistico: “Stiamo immaginando un nuovo welfare per la categoria, che sia più dinamico ed attivo, presente a 360 gradi nella vita dell’iscritto. E che dunque sostenga anche la crescita professionale, perché questa significa migliore tenuta del sistema previdenziale e migliore adeguatezza delle prestazioni”.
Per Sandro Villani, vicepresidente dell’istituto di previdenza: “Il convegno ha permesso di intensificare il dialogo tra le parti per poter cogliere tutte le opportunità che portino beneficio alla professione”.

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