Nell’ambito di controlli durante la movida partenopea, gli Agenti dell’Unità Chiaia hanno provveduto al sequestro di una nota discoteca in via dei Mille, La Mela, dove si trovavano 396 persone a fronte delle 200 autorizzate.
Come riporta “Il Mattino”, gli agenti della Polizia Municipale hanno sospeso la serata e denunciato il gestore per mancato rispetto dei requisiti di agibilità e del certificato di prevenzione incendi: già nello scorso inverno tale locale era stato chiuso per analoga motivazione.
Inoltre, il Beer Garden è risultato privo di tutti i requisiti minimi di sicurezza, in quanto non vi era alcuna uscita di sicurezza e l’intero locale era delimitato da una recinzione alta circa 3 metri senza possibilità di uscita se non dall’angusto varco di ingresso. Successivamente si è appurato che le aree coperte del locale erano state realizzate senza titolo edilizio autorizzativo in zona sottoposta a vincolo paesaggistico sottostante il costone tufaceo di Coroglio.
Sono poi stati controllati altri locali tra Chiaia, Posillipo e Bagnoli. A Capo Posillipo si è intervenuti in un ristorante, Il Ciclope, dove era in corso una serata danzante con musica dal vivo. Il gestore è stato denunciato in quanto esibiva soltanto il nulla osta per l’impatto acustico senza però la licenza di agibilità per l’intrattenimento danzante e multato per la mancanza di autorizzazione al pubblico spettacolo.
Infine, gli agenti sono intervenuti ad Agnano, dove all’interno di un ristorante era in corso una serata danzante. La serata, dove si è riscontrata la presenza di 195 clienti, è stata sospesa per mancanza delle autorizzazioni per gli intrattenimenti danzanti ed il titolare è stato denunciato per mancanza dell’agibilità del locale ed assenza del certificato prevenzione incendi, nonché multato per mancanza dell’autorizzazione al pubblico spettacolo e per l’impatto acustico.
Foto in evidenza: Pagina Facebook “La Mela”
Articolo pubblicato il: 17 Dicembre 2018 11:22