Movida a Caserta: la frazione Vaccheria è stata presa d’assalto dal traffico di auto e moto (e dall’inciviltà di molte persone). I residenti chiedono sistema di videosorveglianza.
Fine settimana difficile per la frazione Vaccheria a Caserta, letteralmente presa d’assalto dalle auto e dalle moto del popolo della movida. Come riporta “Il Mattino”, i residenti hanno fatto i conti con rumori, schiamazzi, chiasso, musica ad alto volume, folla e canti a squarciagola.
Senza dimenticare che l’inciviltà di alcune di queste persone ha lasciato a terra o sui muri di contenimento bottiglie, contenitori per pizze e residui di pasti, oltre a bicchieri di plastica, cartacce, lattine, vetri rotti sulla strada.
Purtroppo, non si tratta di una novità: “Sono parroco qui da 20 anni ed è sempre uguale -dichiara don Vincenzo Aveta, prete dell’antica chiesa di Santa Maria delle Grazie – Avevo creduto che, data l’emergenza Covid e il divieto di assembramenti, le cose potessero andare diversamente. Invece, è tutto come al solito. Siamo ancora in un momento delicato, con il virus che non è scomparso, eppure qui la notte è come se niente fosse: si fanno festini, si sentono urla, si canta e si suona fino al mattino, si sparano persino fuochi d’artificio e le strade si trasformano in bagni pubblici”.
Lo stesso parroco ha recentemente scritto una lettera, letta anche durante una celebrazione, all’amministrazione comunale per informarla del problema movida: “Il sindaco -aggiunge Giovanni Marino, cittadino attivo della Vaccheria- ha cercato di aiutarci, anche attraverso una delibera nella quale veniva sancito il divieto di bivacco. Inoltre, non mancano i controlli: spesso passano pattuglie di Polizia municipale, ma inutilmente. Anche perché queste cose avvengono, in genere, nella notte, quando non ci sono più verifiche”.
Si chiede quindi “l’istallazione di un sistema di video controllo, capace di scoprire coloro che assumono comportamenti deplorevoli per poterli, poi, adeguatamente sanzionare”.
Foto: “Il Mattino”