Movimento 5 Stelle: l’accordo per un “big” del Partito Democratico alla presidenza del Senato preludio per la formazione del nuovo Governo?
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha invitato tutte le parti politiche al senso di responsabilità, caratteristica da mantenere il più possibile vista l’incertezza per il futuro Governo, scaturita dalle recenti elezioni (situazione molto simile a quella di cinque anni fa). Tutti si sono mostrati d’accordo con le riflessioni del Capo dello Stato, anche se si registrano poche novità rispetto ai dubbi di questi giorni. I contatti tra i vari partiti e gli emissari del Quirinale non mancano ma nessuno al momento si sbilancia e tiene sostanzialmente la propria posizione. Il Movimento 5 Stelle, vincitore senza i numeri per formare un nuovo Governo (per il quale è anche già pronta una lista di ministri), sta alla finestra e guarda con grande attenzione cosa potrà succedere nel Partito Democratico. Come riportato da “Il Mattino”, i pentastellati sono spettatori interessati alla direzione di lunedì prossimo, la prima dopo l’uscita di scena da segretario di Matteo Renzi. Senza la guida dell’ex premier, il campo può tornare ad essere sgombro per un accordo tra M5S e Pd. Per il candidato premier pentastellato, Luigi Di Maio, forse non per il resto del Movimento, la possibilità di un’intesa con i Dem sembra poter essere l’unica carta per arrivare a Palazzo Chigi. Anche a costo di dover rinunciare a tutti i candidati ministri a suo tempo presentati, votando col Pd l’elezione di un “big” del Partito Democratico alla presidenza del Senato. L’accordo per la seconda carica dello Stato potrebbe essere il preludio per la formazione di un governo M5S-Pd. Quest’eventuale nuovo Esecutivo godrebbe, secondo i sondaggi in possesso del Movimento, anche del sostegno degli elettori Dem, a dir poco delusi da come siano andate le ultime elezioni.