Avrà luogo a Napoli, nelle sale dell’Hotel Ramada a Napoli, il terzo congresso del Movimento Equità Territoriale.
Si svolgerà il prossimo sabato 14 dicembre a partire dalle ore 9, nelle sale dell’Hotel Ramada a Napoli (Via Galileo Ferraris 40), il terzo congresso del Movimento Equità Territoriale, fondato da Pino Aprile, che da anni si propone come voce e strumento dei cittadini del Sud impegnati nella lotta contro le disuguaglianze territoriali.
“Ripartire da Sud” è il tema portante della mozione che in 13 pagine affronta i temi portanti del MET.
Si parte dal “Costruire un Paese uguale per tutti i suoi cittadini” per realizzare la vera equità territoriale e fare del Sud l’effettiva locomotiva del Paese. Si parlerà anche di Ambiente e Sviluppo, di Lavoro e Formazione per il sostegno alle piccole e medie imprese orgoglio del Made in Italy, di Inclusione e coesione, di Infrastrutture e Salute. Nel corso del congresso si voterà per il rinnovo delle cariche interne del Movimento.
“Il terzo congresso del Met consacra il valore dell’opera politica del Movimento, che ha imposto temi divenuti prevalenti nel dibattito e nel confronto politico nazionale, dalla spesa storica all’autonomia differenziata. – ha spiegato Pino Aprile – Al punto che partiti di governo e opposizione hanno dovuto rivedere le loro posizioni. Un grande risultato per un piccolo Movimento”.
“È il terzo congresso del Movimento Equitá Territoriale, stiamo crescendo e dobbiamo continuare a farlo attraverso confronti democratici che indichino i prossimi obiettivi da raggiungere. – è l’obiettivo della presidente Rossella Solombrino – Ci battiamo da cinque anni manifestando contro ogni scellerata azione politica che ha determinato la situazione attuale e soprattutto in opposizione alle innumerevoli azioni contro il Sud e i meridionali portate avanti proprio da questo governo.
Sono azioni che ci impongono la necessità che questa parte del Paese sia finalmente rappresentato nelle istituzioni. Nessun meridionale dovrà più essere costretto ad emigrare, ad essere privato dei diritti fondamentali a favore della solita parte del paese bulimica di fondi pubblici e di risorse provenienti dal Mezzogiorno. Questo è il nostro chiaro obiettivo: Finalmente il Sud”