Sono le tre in punto quando Salvatore Iodice impugna il pennello, lo intinge nel secchio pieno di vernice rossa e prende a tracciare i primi lineamenti. Comincia dal sorriso, specchio fedele di un’anima limpida. E, un tratto dopo l’altro, sulla saracinesca color crema con vista su una piazzetta che si apre tra i budelli ombrosi dei Quartieri, viene fuori la faccia pulita di Giancarlo. «Metteremo una targhetta per spiegare chi era e cosa ha fatto Giancarlo Siani, ma soprattutto lo racconteremo ai nostri bambini e ai nostri ragazzi. Il suo esempio per loro può essere fondamentale», promette Salvatore, 41 anni tutti campati ai Quartieri, una vita divisa tra la bottega di falegname, la passione per i murales e il consiglio della II Municipalità, dove a giugno è stato eletto con i Verdi.