giovedì, Novembre 28, 2024

I musei italiani godono di ottima salute, ed è boom di visitatori

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Grande riscatto per i musei italiani che per il 2017 hanno registrato un boom di visitatori da record

A dispetto di coloro che avevano affermato che con la cultura non si mangia, il 2017 appena passato ha dimostrato il contrario, registrando ben 50 milioni di visitatori nei musei italiani, per incassi che hanno sfiorato i 200 milioni di euro.

Parte quindi con il piede giusto il 2018 per tutti i musei musei statali, la cui promozione del ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo continua a prevede l’ingresso gratuito nei musei e nei luoghi della cultura statali ogni prima domenica del mese.

Dalla prima edizione del luglio 2014 sono stati circa 12 milioni i visitatori accolti dai musei italiani, 3,5 milioni solo nello scorso anno.

Questa prima domenica gratuita del 2018 è stata un grande successo di pubblico, fin dalle prime ore del mattino, dove una grande affluenza di visitatori nei musei e nei parchi archeologici statali e nei tanti musei civici che aderiscono alla promozione, hanno letteralmente invaso questi importanti luoghi di arte, cultura e storia millenaria. Voglio riportare qui di seguito alcuni dati significativi relativi ai monumenti più visitati d’Italia.

Questi i dati definitivi: 21.065 Parco del Colosseo; 7.837 Reggia di Caserta; 7.799 Pompei; 7.300 Uffizi; 6.354 Museo Nazionale Romano; 6.174 Museo archeologico nazionale di Napoli; 5.622 Palazzo Pitti; 5.151 Giardino di Boboli; 4.736 Galleria dell’Accademia di Firenze; 4.477 Gallerie nazionali di arte antica di Roma; 4.145 Castel Sant’Angelo; 3.817 Pinacoteca di Brera; 3.419 Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; 2.814 Musei reali di Torino; 2.477 Villa D’Este; 2.308 Palazzo Reale di Genova; 2.280 Museo di Capodimonte (3.961 nel Real Bosco); 2.070 Accademia di Venezia; 1.936 Cappelle Medicee; 1.922 Bargello; 1.904 Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria; 1.850 Castello di Miramare di Trieste; 1.806 Galleria Borghese; 1.630 Palazzo Ducale di Mantova; 1.479 Paestum; 1.455 Ercolano; 1.444 Caracalla; 1.318 Cenacolo Vinciano; 1.346 Villa Adriana; 1.227 Museo nazionale etrusco di Villa Giulia; Maschio Angioino 1160; 1.153 Ostia antica; 967 palazzo Ducale di Urbino; 728 Galleria nazionale dell’Umbria; 679 Complesso della Pilotta di Parma; 660 Museo archeologico nazionale di Taranto; 604 Parco archeologico Appia; 589 grotte di Catullo; 266 Museo archeologico nazionale di Venezia.

L’Italia potrebbe non solo vivere solo di turismo, ma creare decine e decine di posti di lavoro da impiegare nei Beni Culturali, di cui questa nostra nazione è caratterizzata più di qualsiasi altro Paese al mondo.

Purtroppo la corruzione e il degrado storico-architettonico di alcuni siti che necessiterebbero di interventi urgenti, spesso sono abbandonati a se stessi, e la fruizione e promozione della cultura talvolta latita vergognosamente.

Ci accontentiamo, per il momento, di questi dati confortanti che speriamo possano superare le stesse aspettative per il 2018, appena iniziato.

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