Alla vigilia di questa importante ripresa delle attività culturali, il Presidente dell’Associazione Alessandro Scarlatti prof. Oreste de Divitiis, ha dichiarato: “E’ una grande emozione ritrovarci insieme dopo questa ora buia con la grande voglia di recuperare e di ricominciare.”
La “nuova” rassegna, in programma tra il 7 luglio e il 4 agosto con due appuntamenti settimanali, proporrà diversi repertori musicali, da quello cameristico classico-romantico alla musica barocca, fino al jazz, affrontando anche per questa nuova stagione, il rapporto tra musica e altri linguaggi artistici, con la presenza di un’innovativa e interessante produzione di cinema muto sonorizzato.
Grande spazio agli interpreti italiani, con una qualificata e numerosa presenza di affermati musicisti napoletani e campani, ma anche grande investimento sui giovani interpreti. Si riparte naturalmente in sicurezza, ottemperando a tutti i protocolli nazionali e regionali anti-COVID 19, con la realizzazione, a partire dal 10 luglio, di due necessari spettacoli a sera, alle ore 19 e alle 21, visto che il numero massimo consentito darà di 80 spettatori a serata, in modo da favorire il distanziamento tra le persone, per un totale di 18 concerti.
La rassegna si aprirà quindi il 7 luglio alle ore 21 con lo spettacolo Cinematografo Viviani, canzoni e film, sonorizzazione dal vivo di due cortometraggi provenienti dalla tradizione del cinema muto napoletano. Si tratta di Un amore selvaggio (film del 1912, con Raffaele Viviani e Luisella Viviani, sorella maggiore di Raffaele) e di Scarpetta e l’americana, altro corto del 1908 con Vincenzo Scarpetta, figlio di Eduardo Scarpetta e fratellastro Eduardo, Peppino e Titina De Filippo). La cura delle musiche è di Antonella Monetti (voce, fisarmonica) e Michele Signore (violino, mandolino, mandoloncello) che da alcuni anni conducono un’interessantissima ricerca sul cinema muto napoletano, realizzando sonorizzazioni originali che esaltano le componenti emotive dei lavori filmici.
In questo caso il materiale sonoro è costituito da una raccolta di canzoni di Raffaele Viviani, Mario Pasquale Costa, Antonio De Curtis e da brani originali di Michele Signore. Antonella Monetti e Michele Signore si accostano alle immagini con un duo da concertino, quello classico da posteggia, reinventando l’ambiente musicale di quelle piccole sale cinematografiche, dove abitualmente venivano proposte proiezioni una dopo l’altra, intervallate da spettacoli d’arte varia.
In quelle sale popolari forse proprio con fisarmonica, mandolino, violino e con una bella voce si accompagnava l’emozione dell’arte filmica, collegando tra loro sentimenti, pensieri, azioni sceniche per tenere il pubblico col fiato sospeso fino alla fine. Il progetto, curato per la Associazione Alessandro scarlatti da Simona Frasca, è in collaborazione con la Cattedra di Scuola del Cinema Università Federico II, Cineteca di Bologna e Eye Filmmuseum di Amsterdam.
Scarpetta e l’americana è il frammento di una breve commedia di ambientazione napoletana, in cui l’attore Vincenzo Scarpetta, figlio del commediografo Eduardo, è alle prese con una Miss d’oltre Atlantico, la quale si rivela alla fine essere anche più partenopea del protagonista.
Per i teatranti napoletani Viviani è il maestro – racconta Antonella Monetti a proposito di Un Amore Selvaggio – per la prosa, per la musica, per la poesia, per l’ironia, ma soprattutto per la critica sociale che la sua opera esprime. Per quelli della mia generazione è un tarlo, la lingua è impervia, scene corali con troppi personaggi per le economie del teatro contemporaneo.
Fortunatamente ci sono le canzoni, e posso fare da cantattrice come Luisella Viviani, la nostra capostipite. Un amore selvaggio è il mio terzo lavoro su Viviani: potete capire quanto possa essere emozionante la visione di questa pellicola del 1912, con un Raffaele Viviani giovanissimo e una straordinaria Luisella. Antonella Monetti è conosciuta anche per il suo alias Dolores Melodia, personaggio attraverso cui ha inventato la “posteggia chic”; Michele Signore condivide con Fausta Vetere, Gianni Lamagna, Pasquale Ziccardi, Mario Sorrentino e Carmine Bruno della Nuova Compagnia di Canto Popolare la recentissima vittoria della targa Tenco 2020 per il miglior album in dialetto con l’ultimo cd di Villanelle del 500.
Nella stagione 2017 ha ideato e diretto con Ciro Riccardi, lo spettacolo musicale “Devoti a Viviani Repertorio per Piccola Banda Urbana”, per il festival Cantieri Viviani, ha condiviso la direzione musicale di Arrevuoto con Maurizio Capone, Nel cast di D.A.d.P. A di Luciano Melchionna, nel dicembre 2016 ha presentato il suo primo lavoro discografico: “Fino all’urdemo Suspiro”, edito da Napoli Monitor.
Michele Signore, Violinista, mandolinista e mandoloncellista, produttore e compositore di musica. Ha studiato violino al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Dopo una lunga esperienza in formazioni classiche cameristiche e sinfoniche, nel 1980 collabora con una serie di lavori musicali e teatrali con: Nino Taranto – Patroni Griffi – Leopoldo Mastelloni – Peppe Barra – Lina Sastri ed altri, successivamente si unisce come violinista e compositore al gruppo Nuova Compagnia di Canto Popolare (attività che svolge ormai da circa 35 anni).
Di recente ha curato la composizione di colonne sonore dedicate alla proiezione di film muti del primo periodo del 1900 fra cui “Fantasia ‘e Surdate” presentato al Festival di Francoforte e al Museo del Cinema di Vienna con la Presidenza di Martin Scorsese, “L’Italia s’è desta” di Elvira Notari, “Un Amore Selvaggio” (di recente restaurato dalla Cineteca di Bologna e proiettato in prima nella stessa Cineteca per Il Festival del Cinema Muto di Bologna 2018 in collaborazione con la Cineteca di Amsterdam), “Scarpetta e l’americana 1908” con Vincenzo Scarpetta.
Due grandi interpreti per una serata che si preannuncia molto particolare, e che solo l’Associazione Scarlatti poteva così bene proporre e organizzare, coniugando perfettamente due generi artistici, come il cinema e musica, che insieme daranno vita a uno spettacolo denso di “colori” e di armonie ricoprendo due lavori cinematografici del grande Viviani, prevalentemente conosciuto per i suoi immortali e preziosi lavori teatrali.
Sappiamo benissimo, però, che sua arte non si limitava solo al lavoro di autore ma anche a quella di attore, cantante e compositore (anche se non conosceva la notazione musicale), caratterizzando qual teatro della prima metà del Novecento, di un nuovo linguaggio artistico, creando spesso personaggi talvolta scomodi ed emarginati dalla cosiddetta società civile, prediligendo un teatro “all’aperto”, tra i vicoli malfamati di Napoli, dove è molto più facile incontrare farabutti, ladri, prostitute e ubriaconi ai quali dava voce e rilievo, sottolineandone spesso quell’umanità latente.
Il prezzo del biglietti intero è €10; ridotto under 30 €5. Non saranno in vendita biglietti all’ingresso al concerto.
I biglietti saranno in vendita esclusivamente online presso www.azzurroservice.it e presso le Prevedite Concerteria, Il Botteghino, MCRevolution, Promos e canale Azzurroservice.
Nel rispetto del distanziamento sociale la Associazione Alessandro Scarlatti limita il pubblico a 80 spettatori: per questa ragione la maggiorparte dei concerti saranno ripetuti.
Martedì 7 luglio 2020 – Villa Pignatelli – ore 21
CINEMATOGRAFO VIVANI – CANZONI E FILM
Sonorizzazione dei film
Scarpetta e l’americana ( 1908) con Vincenzo Scarpetta
Musiche di Raffaele Viviani, Mario Pasquale Costa, Antonio De Curtis
Un amore selvaggio (1912) con Raffaele Viviani e Luisella Viviani
Musiche di Raffaele Viviani e Michele Signore
Antonella Monetti voce e fisarmonica
Michele Signore violino, mandolino e mandoloncello
Un progetto a cura di Simona Frasca
In collaborazione con Eye FilmmuseumAmsterdam, Cineteca di Bologna e Cattedra di Cinema dell’ Università “Federico II” di Napoli
Articolo pubblicato il: 6 Luglio 2020 23:10