Molte strade di Barra e Ponticelli sono diventate mini-discariche di spazzatura. Cumuli di rifiuti sono ammassati vicino ai cassonetti senza riciclare i materiali in modo differenziato come la plastica, la carta, il vetro, ecc. Ai lati della strada sono accumulati rifiuti ingombranti e speciali che andrebbero depositati in isole predisposte a questo tipo di raccolta: materiale di risulta, pneumatici, pezzi di arredi e così via.
Addirittura in via Mastellone, nei pressi del 68° istituto comprensivo Giulio Rodinò e proprio davanti all’isola ecologia gestita da “ASIA Napoli”, hanno scaricato alcuni frigoriferi per conservare prodotti surgelati.
Il caldo peggiore la situazione e degrado si aggiunge la puzza. Capita anche nell’omonima strada che permette di raggiungere via Bartolo Longo. A due passi dal cavalcavia dell’autostrada, proprio in un curvone che ha come sfondo il Vesuvio, in pochi giorni è ricomparsa una discarica con ogni tipo di materiale. Qui in questa zona alcuni residenti hanno messo uno striscione: «La vera munnezza siede a S. Giacomo».
A Ponticelli la situazione è anche peggio. In via Luigi Piscettaro, così come in via Ulisse Prota Giurleo, vengono lasciati anche da persone non residenti sacchetti e cartoni pieni di rifiuti. Il degrado continua lungo via Argine, specie di fronte al palazzetto dello sport, e in via Gino Alfani, a ridosso del parco pubblico e di due scuole.
I residenti chiedono più controlli in queste zone della periferia che restano abbandonate. Probabilmente sanzionando gli incivili si può sperare che la situazione migliori.
Già qualche anno fa l’inviato di Striscia la Notizia, Luca Abete, andò a Ponticelli, dove si trovava per un tour di ricognizione sulla situazione spazzatura nel quartiere e per dare voce ai residenti stanchi di vivere in una situazione di continuo abbandono. Nell’area, infatti, Abete aveva già segnalato in passato l’invasione di cumuli di immondizia e le discariche abusive che contaminano l’area.
Abete aveva scoperto che, a distanza di mesi, i rifiuti e la spazzatura ammassata non erano diminuiti. Anzi, in alcuni punti eranoaddirittura aumentati. Tutta colpa degli sversamenti illegali che l’inviato del tg satirico era riuscito a documentare grazie ad una telecamera nascosta proprio tra i cumuli di immondizia.
In quel caso durante il reportage fu preso di mira da alcuni uomini che per allontanare la troupe, iniziarono a lanciare pietre, fino a costringere l’inviato e i suoi collaboratori ad allontanarsi. Insomma, nonostante le denunce e i numerosi appelli dei cittadini, sembra che nel quartiere non si riesca a trovare ancora una soluzione alle discariche abusive, luoghi dove in tanti, senza distinzione di provenienza ma accomunati dalla mancanza di rispetto per il territorio e per i residenti, sversano illecitamente rifiuti di ogni genere.
Articolo pubblicato il: 9 Aprile 2018 0:41