Rifiuti: nella giornata di ieri il guasto a un compattatore ha bloccato la raccolta e reso stracolmi i cassonetti di vari quartieri (come Chiaia, Posillipo e Scampia).
Il guasto a un compattatore della ditta Am Tecnology, incaricata da Asia di raccogliere i rifiuti nel quartiere di Chiaia, ha reso stracolmi i cassonetti nella giornata di ieri (con problemi anche in altre zone della città partenopea, come Posillipo e Scampia). La partecipata del Comune di Napoli non ha infatti l’immediata possibilità di supplire con mezzi propri, con i camion pieni a causa della crisi dei tritovagliatori. L’emergenza è stata tamponata nel pomeriggio, quando è stato possibile recuperare un mezzo ed è ripresa la raccolta. Questo piccolo incidente ha dunque mandato in tilt un sistema caratterizzato dalla mancanza di impianti (cosa che ha convinto la commissione europea a multarci e a farci sborsare 120 mila euro al giorno). Come riportato da “Il Mattino”, in queste settimane la linea uno del termovalorizzatore è ferma e quindi ad Acerra si bruciano 700 tonnellate in meno al giorno. I tritovagliatori (detti stir) nei quali entrano rifiuti indifferenziati ed escono la frazione umida e quella secca, non possono spedire al bruciatore i soliti quantitativi e l’immondizia continua ad accumularsi. Gli impianti funzionano a rilento e i camion carichi di spazzatura restano in coda senza poter depositare i sacchetti. A Napoli, venti compattatori non sono stati ancora svuotati e quindi restano fermi nei depositi. Il sistema, a questo punto, è entrato in affanno. Basti pensare che sabato notte gli stir hanno accettato da Napoli solo 600 delle 900 tonnellate inviate, per capire che le difficoltà sono inevitabili. Una situazione comunque migliorata grazie alla raccolta differenziata: “Fortunatamente l’incremento della differenziata ci ha permesso di conferire ogni giorno 300 tonnellate in meno negli stir rispetto a quattro anni fa – spiega il direttore generale di Asia, Francesco Mascolo – altrimenti a questo punto saremo in piena emergenza”.