“Ambulanza a pagamento per chi si ‘beve’ la vita”. E’ l’iniziativa lanciata sui social network dall’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’ di Napoli per mettere un freno alle chiamate d’emergenza da parte di chi abusa di alcol e droghe, soprattutto il sabato sera.
“E’ una provocazione, allo stesso tempo una riflessione, sulle condizioni in cui sono costretti
“Nella zona dell’ex villaggio Italsider c’è una concentrazione di locali e discoteche che crea non poche difficoltà in caso di emergenza – aggiunge – Ci arrivano tantissime chiamate nel weekend per persone che si ubriacano fino a perdere i sensi, ma questo ‘abuso’ sottrae l’ambulanza ad altre urgenze. Forse sarebbe il caso che i gestori dei locali iniziassero a pensare ad ambulanze private fuori dalle discoteche per intervenire sull’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti. Chi si procura da solo una ‘sbronza’ – conclude il medico – dovrebbe capire che non può poi chiamare un mezzo di soccorso pubblico perché in questo modo lo sottrae a chi invece ha una emergenza, è in pericolo di vita o ha avuto un incidente”.
Articolo pubblicato il: 28 Agosto 2018 16:44