Cronaca di Napoli: nuove aggressioni a medici e infermieri del Vecchio Pellegrini (avvenute soltanto poche ore dopo il flash-mob contro la violenza).
A meno di 24 ore dal flash mob contro ogni forma di aggressione al personale ospedaliero, due nuovi episodi di violenza al Vecchio Pellegrini di Napoli, con medici e infermieri costretti a chiamare la Polizia per garantire l’ordine pubblico nel presidio della Pignasecca, ancora scosso per la sparatoria notturna nel cortile dello scorso 17 maggio.
Come riportato da “Il Mattino”, dopo le 23 di ieri sera, un paziente ha aggredito verbalmente e minacciato, insieme ai tre parenti che lo avevano accompagnato, i sanitari del pronto soccorso. Parolacce, insulti e minacce pesanti sono state rivolte a medici e infermieri che hanno allertato le forze dell’ordine. L’uomo si era recato al presidio per un mal di stomaco che durava da giorni e nonostante fosse stato sottoposto al triage e ad altri esami diagnostici, ha iniziato ad arrabbiarsi perché non voleva attendere il proprio turno per la visita medica.
Stesso copione stamattina per una paziente accompagnata dai familiari che, a un certo punto, hanno aggredito verbalmente il personale del pronto soccorso perché sostenevano di attendere troppo tempo. In ospedale sono giunti i poliziotti dell’ufficio prevenzione generale della Questura, che sta procedendo all’identificazione delle persone coinvolte negli episodi denunciati dai sanitari.
Al momento sono sei le persone, tra medici e infermieri del Vecchio Pellegrini, refertati per forti stati di ansia provocati dalle aggressioni e minacce.