Una vera e propria rivoluzione del traffico è pronta ad arrivare a Napoli. A confermarlo è un articolo de ‘Il Mattino’, a firma di Pierluigi Frattasi. Che riporta come il Comune sia pronto a “varare la Ztl per i bus turistici: per entrare in città dovranno pagare una tassa d’ingresso, così come già avviene da tempo a Roma, Milano, Firenze o Venezia”. Il costo del permesso giornaliero, a quanto si apprende, “dovrebbe aggirarsi attorno ai 100 euro, per i bus superiori a 9 posti, con un prezzario differenziato a seconda della tipologia di mezzi (dagli Euro 0 agli elettrici), l’ipotesi di sconti per gite scolastiche e hotel, e la possibilità di fare anche abbonamenti annuali”.
Parliamo di cifre che non sono superiori a quelle delle altre grandi città che fanno del turismo una delle attrattive maggiori. Ad esempio a Roma la tassa d’ingresso per i bus nella Ztl parte dai 160 euro al giorno. A Milano si va fino ai 100 euro, a Venezia dai 150 euro, mentre a Firenze i costi partono da un minimo di 160 euro, fino a un massimo di 660 al giorno. “L’ipotesi – come si legge – alla quale si lavora è di inserire la nuova Ztl dei bus turistici e il tariffario all’interno del Pums, il Piano Urbano mobilità sostenibile, approvato in giunta nel 2016, che per diventare operativo, però, dovrà passare in consiglio comunale. Al momento si è in attesa della Vas, la Valutazione Ambientale Strategica, degli uffici”.
L’attivazione della Ztl dei Bus turistici potrebbe fruttare alle casse del Comune, quindi, almeno 3-4 milioni di euro all’anno. Cifra da aggiungere, poi, a quella della sosta nelle piazzole dedicate, che attualmente prevede una tariffa di 20 euro per 4 ore e di 40 euro per tutta la giornata.
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