Problemi per gli asili nido aperti a Napoli con i Pac (fondi del Piano Azione e Coesione). Come riporta “Il Mattino”, tali budget vengono annualmente riassegnati con riparti coordinati dal Viminale, ma non prima di aver ottenuto una rendicontazione accurata e una richiesta di proroga da parte della Municipalità di competenza.
In attesa del via libera da Roma (non ancora arrivato), l’asilo nido “Il Cucciolo” (struttura comunale sita nella Municipalità 5, Vomero-Arenella) è ancora chiuso. Oggi dovrebbe essere aperta la busta con le offerte economiche delle varie cooperative che hanno partecipato al bando di gara: chi avrà vinto dovrà aspettare altri 40 giorni per i controlli antimafia. Ma ciò che conta è il via libera dal Ministero dell’Interno: prima di allora, “Il Cucciolo” non potrà aprire. Dall’altro lato, sono stati aperti a ottobre ma in chiusura a dicembre (per scadenza della gestione indiretta) gli asili nido “Rocco Jemma” (aperto a maggio) e “Fava Gioia” (nella Municipalità 2, Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto S. Giuseppe), oltre al “Faraglia” della Municipalità 10 (Bagnoli, Fuorigrotta).
Cisl Fp ha indetto per il 23 novembre un’assemblea generale del personale educativo e scolastico per discutere dello “sfascio della scuola comunale– come sottolinea in una nota Agostino Anselmi (coordinatore generale delle funzioni locali e responsabile del Comune di Napoli di Cisl Fp)- Ci sono ancora asili chiusi come Mondo Gioioso a Scampia e Torricelli a Pianura. Inoltre, cosa gravissima, stanno per assumere a tempo determinato maestre pur essendo in un numero adeguato.
A mancare sono le educatrici, invece, e non a caso in tanti nidi non si può assicurare il tempo pieno. I piccoli dopo il pasto non possono fare il riposino e devono tornare a casa, con gravi ripercussioni sul loro benessere. In altri nidi, invece, mancano i lettini e li lasciano dormire nei passeggini. È un vero e proprio disastro”.
Articolo pubblicato il: 12 Novembre 2018 11:30