Nell’ambito dei controlli alle strutture ricettive a tutela dei turisti a Napoli, gli Agenti dell’Unità Operativa Chiaia hanno intercettato due bed & breakfast in cui si svolgeva attività di prostituzione.
La prima struttura in piazza Sannazaro è stata individuata incrociando gli annunci pubblicitari per alloggi brevi su una nota pagina web con le pubblicità su siti di incontri sessuali. La donna dedita all’attività di meretricio è stata contattata sull’utenza mobile indicata sull’annuncio e all’appuntamento concordato si è appurato che la consumazione degli incontri sessuali avveniva presso la struttura ricettiva, il cui titolare era perfettamente a conoscenza dell’attività svolta dalla donna di origini brasiliane e ometteva di registrare i clienti che faceva introdurre nella struttura. Per l’utilizzo della camera, la donna corrispondeva la somma di 60 euro per ogni appuntamento e ne guadagnava mediamente 150/200 euro a incontro. Il gestore (un 39enne napoletano) è stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione e le registrazioni della video sorveglianza sottoposte a sequestro.
Anche una casa vacanza in via Martucci è risultata ospitare abitualmente una ragazza rumena, che corrispondeva per l’uso della camera utilizzata per incontrare i propri clienti la somma di 80 euro ogni volta. All’interno della stanza sono stati rinvenuti indumenti e attrezzi per lo svolgimento dell’attività di prostituzione, nonché 1300 euro di proventi dell’attività. Al momento del controllo si è riscontrata la presenza della ragazza e non del titolare della struttura, che, fatto giungere sul posto, è stato diffidato dall’assumere comportamenti tali da favorire lo svolgimento dell’attività di prostituzione. Inoltre, sono stati controllati 3 bed & breakfast in zona Chiaia di cui uno è stato verbalizzato per mancata esposizione dei prezzi.
Articolo pubblicato il: 18 Maggio 2018 16:57