Se dici cazzimbocchio, dici Napoli, i ciottoli che ricoprono gran parte delle strade della città. Si è tenuta ieri con oltre 100 partecipanti provenienti da tutta l’Italia la ciclovintage partenopea, la Vulcanica, percorsa prevalentemente su strade con sanpietrini.
I partecipanti, tutti con bici e abiti d’epoca, hanno percorso oltre 40 km (con circa 700 metri di dislivello) e attraversando in lungo e in largo la città scoprendone il patrimonio artistico in tutto il suo splendore e transitando per quartieri popolari e percorsi insoliti e segreti.
Dall’Orto Botanico al Real Albergo dei Poveri, dal Real Bosco di Capodimonte (con una sosta per ammirare il primo dei fantastici panorami della giornata) alla Sanità, Quartieri Spagnoli, SpaccaNapoli, fino al mare di Posillipo nella Baia delle Rocce verdi. Lo spirito della Vulcanica è il ciclismo d’altri tempi.
Il regolamento, inderogabile, prevedeva che per partecipare fosse necessario avere delle bici d’epoca in modo da liberare dalle soffitte e dai depositi mezzi fermi da anni e rimetterli in moto. Perché si sa le bici hanno un’anima ed in questo modo le rimettiamo in vita.
I partecipanti sono partiti dal Bicycle House, Galleria Principe di Napoli, caffè, cornetto e via verso una città ancora dormiente. Il prossimo appuntamento con il Napoli Bike Festival è il week end del 13/14/15 Maggio in occasione della tappa del Giro d’Italia in città.
Foto: pagina Facebook “Napoli Bike Festival”
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