Bufera sul concorso indetto dall’Asl Napoli 2 Nord, riguardante dieci posti per Oss (operatori sociosanitari). Come riportato da “Il Mattino”, chi ha partecipato alla selezione ha denunciato il “mercato” che girava intorno alla selezione: mille euro per superare la preselezione, quasi il doppio per schizzare in alto in graduatoria e ottenere il posto al termine dell’ultima prova.
Le presunte prove, con tanto di registrazioni audio tra chi ha proposto l’“affare”, messaggi e altro, sono state consegnate alla Procura e alla Guardia di Finanza. La stessa operazione è stata condotta anche dalla direzione dell’azienda sanitaria, che si è affidata a una ditta esterna per la formazione e selezione del personale e che dunque sarebbe del tutto estranea ai gravissimi fatti contestati.
A farsi carico dell’esposto è stato il consigliere regionale, nonché componente della commissione Sanità, Francesco Emilio Borrelli, che ha comunicato tutto anche al direttore generale Antonio D’Amore: “Ho chiesto di verificare le gravi notizie riportate nella denuncia con tanto di nomi e cognomi dello stesso denunciante e di tutte le persone coinvolte con modalità che apparirebbero gravissime al fine di dare certezza di legalità e trasparenza nella procedura conclusa per l’avviso pubblico – ha scritto Borrelli su Facebook – e di vigilare e adoperarsi affinché venga garantita, senza alcuna ombra di dubbio, la massima trasparenza per le procedure in corso per il concorso”.
Nelle recenti prove preselettive, per le medesime categorie di dipendenti svolte presso il Cardarelli, in caso di non risposta ad un determinato quesito era richiesto di annerire tutte le opzioni, in modo da non poter subire in fase di correzione alcun “aggiustamento”“.
Articolo pubblicato il: 15 Dicembre 2018 10:18