Il Festival si svolgerà tra Piazza del Plebiscito e lo Stadio Diego Armando Maradona e vedrà numerosi artisti nazionali a vario titolo impegnati con e per la Città della Musica per valorizzare anche le risorse artistiche e professionali della nostra music industry e per attività di inclusione, formazione e lotta alla povertà educativa, attraverso la musica quale strumento di sviluppo e crescita economica e sociale, nonché culturale.
L’amministrazione, nell’ottica di una strategia di più ampio respiro per la promozione dell’immagine della città ed anche al fine di incentivare il turismo attraverso sistemi integrati di promozione per rendere Napoli sempre più una destinazione di riferimento nel mondo, programma e realizza eventi per l’intero anno, anche di rilevanza nazionale e internazionale. D’altronde nel 2023 a Napoli è stata posta la prima pietra del protocollo delle città della musica italiane per promuovere il “turismo musicale”.
Con “Napoli Città della Musica – Live Festival 2024” per la prima volta tanti artisti “big” del panorama nazionale ed internazionale si esibiscono e partecipano attivamente allo sviluppo della comunità locale donando ad essa qualcosa.
Piazza del Plebiscito
I 14 concerti previsti in Piazza del Plebiscito sono stati organizzati in sinergia con la Sovrintendenza ai Beni culturali. Gigi D’Alessio darà il via alla stagione con 8 concerti a giugno (7, 8, 9, 11, 12, 14, 15, 16). Attesissimo il ritorno di Renato Zero a Napoli, che si esibirà in invece in doppia data, con due concerti in piazza il 21 e 22 giugno.
La festa della musica continua poi con un grande concerto evento gratuito: il 27 giugno, per la prima volta a Napoli, si terrà Radio Italia Live – Il Concerto in piazza del Plebiscito, realizzato in collaborazione con il Comune di Napoli. Il giorno successivo, il 28 giugno, sarà il turno del cantautore partenopeo Tropico. Nella programmazione di settembre invece è previsto un doppio appuntamento, il 17 ed il 18, con la reunion dei Co’Sang.
Eventi solidali
Napoli Città della Musica – Live Festival 2024 non è soltanto spettacoli e live, ma anche tanto cuore e solidarietà, inclusione ed attenzione ai giovani: ogni artista che si esibirà nell’ambito del Festival ha deciso infatti di supportare un progetto solidale a sostegno delle Fondazioni e Associazioni del territorio, aggiungendo ulteriore valore ad una rassegna già ricca di musica e divertimento. Con Napoli Città della Musica – Live Festival 2024 l’arte proietta la propria luce sulla valorizzazione del territorio e delle professionalità dell’intero comparto così come sul sociale ed i giovani.
Gianni Fiorellino incontrerà, per masterclass di formazione, i ragazzi della Fondazione Famiglia di Maria, che opera in favore dei minori e delle famiglie che presentano disagi socio-economici. La Fondazione promuove la valorizzazione delle capacità relazionali e la solidarietà, l’amicizia ed il reciproco rispetto tra i bambini, e tra questi e l’ambiente in cui vivono, ispirandosi all’osservanza dei principi di legalità e di non violenza.
Gigi D’Alessio sarà per il terzo anno consecutivo al fianco della Fondazione Santobono Pausilipon Onlus e dell’Ospedale pediatrico, a sostegno della raccolta fondi per il progetto “Curare a casa”, finalizzato all’acquisto di un camper dotato di tutta l’attrezzatura medica d’avanguardia, per garantire l’assistenza domiciliare ai piccoli pazienti pediatrici.
L’artista romano Ultimo ha invece sviluppato uno speciale progetto con Fondazione Foqus, riservando a 100 ragazzi della Fondazione la partecipazione ai suoi concerti al Maradona. Un progetto che rinnova la collaborazione dello scorso anno, quando l’artista, in occasione della presentazione del suo brano ‘Occhi lucidi’, ha donato alla Fondazione l’installazione delle luci natalizie ed un quadro realizzato dallo stesso cantante.
I Negramaro supportano il progetto della Fondazione Pino Daniele, “I suoni delle emozioni” che, grazie alla collaborazione con il conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e con la Fondazione Foqus, garantirà un percorso esperienziale sonoro-musicale ai ragazzi dei Quartieri Spagnoli, e permetterà di mettere in atto iniziative e attività laboratoriali legate alla musica, a contrasto del fenomeno della dispersione scolastica.
Renato Zero, dopo i suoi live in piazza del Plebiscito, celebra l’atteso ritorno a Napoli incontrando il suo pubblico il 24 giugno, con un talk che si terrà negli spazi della Fondazione Foqus, nei Quartieri Spagnoli. In quell’occasione, l’artista consegnerà le nuove divise di gioco in regalo ai piccoli atleti della squadra di calcio ‘Spartak San Gennaro’.
Geolier abbraccia un progetto a contrasto della dispersione scolastica nel quartiere di Scampia. Il rapper sosterrà infatti, attraverso la Fondazione Città Nuova, la Sartoria sociale che ha creato il marchio fatto@scampia, un laboratorio nato da un bene confiscato alla camorra e pensato per le ragazze e i ragazzi del quartiere a rischio marginalità dopo l’abbandono degli studi.
Il laboratorio sartoriale ha avviato, sin dalla sua nascita, corsi di formazione per operatore dell’abbigliamento, offrendo una formazione tout court dal fashion design alla modellistica, fino alla sartoria e divenendo oggi operativo anche sul mercato.
Radio Italia Live – Il Concerto, per la prima volta a Napoli, sostiene il progetto della Fondazione Santobono Pausilipon e dell’Ospedale pediatrico, promuovendo il numero solidale per la raccolta fondi a favore del progetto “Curare a casa” nei giorni a ridosso dell’evento e in occasione della trasmissione del concerto su tutti i mezzi del gruppo Radio Italia, Sky Uno, TV8 e NOW. La campagna sarà inoltre amplificata sui canali social e web dell’emittente, godendo di una visibilità di impatto nazionale anche nei giorni successivi al concerto.
Davide Petrella in arte “Tropico”, da sempre attento all’arte e alla bellezza in tutte le sue forme, per promuovere e sensibilizzare il recupero del patrimonio artistico della città di Napoli, ha deciso di devolvere una quota dell’incasso del concerto a favore di una delle operazioni di restauro e recupero dei siti d’arte della città, tramite il progetto “adotta una statua” dell’associazione “Friends of Naples”, mettendo in atto, dunque, un’operazione di valorizzazione dei beni culturali attraverso la musica.
Nino D’Angelo è da sempre impegnato per il suo quartiere di origine San Pietro a Patierno, dove, anche in questa occasione, porterà un progetto a supporto di una causa solidale.
Benché la musica sia fenomeno trasversale e informi, soprattutto a Napoli, le attività di tutto l’anno, certamente giugno è diventato simbolicamente il mese della musica! Dopo che due anni fa, per la prima volta, Napoli fu città Capofila a livello nazionale della Festa della Musica, il percorso è continuato in un crescendo, ed anche per il 2024 il Comune di Napoli ha scelto di aderire alle celebrazioni della “Festa della Musica”, che in Italia è promossa dal Ministero della Cultura, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea e dal Dipartimento per le Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri e coordinata dalla AIPFM – Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica.
Giunta alla 30° edizione, la manifestazione si svolgerà il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, e sarà dedicata al tema “La prima orchestra siamo noi”.
A Napoli, in occasione della Festa della Musica 2024, vie e piazze della città accoglieranno palchi e pedane dove potranno liberamente esibirsi artisti locali e non (con prenotazione sul portale festadellamusicaitalia.it).
Alle performance del 21 giugno si aggiungerà un incontro di approfondimento dedicato al ruolo delle orchestre e delle bande musicali, tema chiave dell’edizione 2024, in programma giovedì 20 giugno presso Palazzo Cavalcanti, sede dell’Ufficio Musica del Comune di Napoli.
Articolo pubblicato il: 27 Maggio 2024 19:45