venerdì, Dicembre 27, 2024

Napoli, gli sciacalli del Covid: “Vendite illegali di bombole di ossigeno”

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Federfarma Napoli denuncia segnalazioni di improbabili vendite di bombole di ossigeno e ricariche attraverso canali paralleli illegali.

“Ci arrivano segnalazioni di improbabili vendite di bombole di ossigeno e, addirittura, di ‘ricariche’ attraverso canali paralleli illegali. Del fenomeno ho già fatto denuncia ai carabinieri”. A darne notizia il presidente di Federfarma Napoli, Riccardo Maria Iorio, preoccupato per i rischi legati al fenomeno.

In queste ore, nella drammatica carenza di ossigeno nelle farmacie, Fedeferfarma Napoli ha raccolto diversi indizi. A partire da un post su Facebook di una persona che vendeva una bombola, dispositivi introvabili in questi giorni, spesso non riconsegnati da chi li aveva ritirati in farmacia. E sono poi molte le segnalazioni degli utenti ai farmacisti napoletani sulla presenza di questo ‘mercato parallelo’. Un’attività “totalmente illegale e pericolosa”, dichiara Iorio.

“L’ossigeno è un farmaco – precisa il presidente dell’associazione di farmacisti partenopei – Va prescritto dal medico anche nella posologia. La quantità non è irrilevante. La vendita illegale è ad alto rischio per i pazienti. E’ come abusare di qualsiasi farmaco, oltre al fatto che non c’è nessuna certezza sulla qualità del prodotto”.

Bombole di ossigeno vendute illegalmente a Napoli, la denuncia.

“I farmacisti napoletani sono allo strenuo professionalmente e, soprattutto, umanamente; non riuscire ad esaudire le richieste di ossigeno è una mortificazione umana, prima che professionale”, è l’allarme lanciato da Iorio, che invita a fare attenzione al mercato parallelo.

“Abbiamo incessantemente richieste di ossigeno nelle farmacie – afferma – Persone comprensibilmente disperate e impaurite alle quali, purtroppo, dobbiamo rispondere quasi sempre negativamente. A poco è valso l’appello di riconsegnare le bombole in farmacia: oramai la domanda è di gran lunga superiore all’offerta. Molti farmacisti sono andati personalmente a casa delle persone pur di recuperare bombole, ma le ditte distributrici di ossigeno, che pure stanno svolgendo un lavoro senza sosta praticamente h24, hanno difficoltà anche a ritirare nelle farmacie quei contenitori che con tanta fatica siamo riusciti a recuperare”.

“Considerando – prosegue Iorio – che in tempi normali ogni farmacia detiene mediamente 7-8 bombole d’ossigeno, stimiamo che le oltre 800 farmacie tra Napoli e provincia abbiano distribuito oltre 5mila bombole d’ossigeno gassoso. Sta capitando anche di non riuscire a fornire l’ossigeno per altre patologie: proprio ieri abbiamo registrato, tra tante, la disperata richiesta di un cittadino che ha telefonato in Federfarma perché non riusciva a reperire una bombola d’ossigeno per la moglie affetta da tumore polmonare”.

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