Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha annunciato con un lungo post su “Facebook” l’approvazione di tre delibere, tra cui “il varo di una moneta aggiuntiva all’euro per dare forza a Partenope”.
La seconda delibera è il manifesto di Napoli città autonoma, che si tradurrà in un “manifesto politico concreto sull’autonomia della Città”. La terza riguarda invece la cancellazione dal bilancio del cosiddetto debito ingiusto. Si tratta di quel debito “contratto dallo Stato, in particolare nelle gestioni commissariali post-terremoto ed emergenza rifiuti, noi non lo riconosciamo”.
Di fronte a tale debito (contestato sia a Roma che in una manifestazione in piazza Municipio nella città partenopea), de Magistris sottolinea che i napoletani sono “vittime” e andrebbero “risarciti”: “Se oggi non avessimo quel debito frutto delle più invereconde collusioni tra politica, affari e criminalità organizzata, potremmo avere più autobus, più spazzatrici, più asfalto per le buche, più qualità della vita ed altro ancora”.
Inoltre, non mancano le critiche al Governo M5S-Lega, definito “ad evidente trazione anti-meridionale” e con “il rafforzamento dell’asse lombardo-veneto per l’attuazione del referendum autonomista: già lavorano per dirottare la gran parte delle risorse verso i ricchi, dando elemosine al Sud, magari con la veste ingannevole di un pseudo-reddito di cittadinanza”.
Per il sindaco bisogna accelerare su questo fronte: “Il momento giusto è adesso. E vediamo se il separatista che urlava prima il Nord e contro Napoli e i napoletani (il sindaco si riferisce al ministro dell’Interno Salvini, ndr) oggi ostacolerà questo progetto di autonomia dal suo scranno di ministro dell’Interno”.
Durissime le critiche, tra le altre, di Valeria Valente, vicepresidente del Gruppo Pd al Senato e segretaria della Commissione giustizia (nonché avversaria di de Magistris nel 2016 per Palazzo San Giacomo):
Articolo pubblicato il: 4 Settembre 2018 17:56