Le giornate di oggi e domani, martedì 4 e mercoledì 5 agosto, saranno caratterizzate da un delicato Consiglio comunale nella Sala dei baroni del Maschio Angioino, nel quale si discuterà del consultivo del bilancio 2019 (gravato da 2,7 miliardi di debiti). Fino a pochi giorni fa, il sindaco del Comune di Napoli, Luigi de Magistris, si è detto ottimista.
Nonostante il fatto che, in vista delle elezioni regionali, diversi consiglieri comunali di maggioranza siano in campo a sostegno del governatore De Luca: “Sono assolutamente fiducioso -aveva detto il numero uno di Palazzo San Giacomo a Radio CRC- I numeri per approvare il rendiconto ci sono e ci saranno perché approvarlo è fondamentale per la vita della città. In questo momento non approvarlo significherebbe non solo lo scioglimento del Consiglio comunale e quindi lasciare la città in balia di sé stessa, cosa che a qualche avversario politico potrebbe anche convenire, ma soprattutto impedirebbe di dare seguito alle assunzioni programmate, di pagare nelle prossime settimane tutti i creditori del Comune e altre cose”.
Tuttavia, come riconosciuto dallo stesso de Magistris, “in questa fase non c’è la maggioranza politica di qualche mese fa”, per cui “ognuno si assumerà le sue responsabilità come sempre in politica”.
Come riporta “Il Mattino”, le opposizioni fanno muro. Partito Democratico, Italia Viva e Movimento 5 Stelle annunciano l’uscita dal Consiglio all’atto della votazione, mentre Forza Italia non voterà il bilancio (mantenendo solo il numero legale).
Una mossa che potrebbe non bastare per mettere fine al mandato di de Magistris con un anno di anticipo, visto che per fare questo il punto non è con quanti voti favorevoli passerebbe il bilancio, ma è necessario che in Aula ci siano almeno 21 consiglieri per mantenere il numero legale.
Articolo pubblicato il: 4 Agosto 2020 12:26