“Look down” di Jago: installata in piazza Plebiscito la bellissima scultura raffigurante un bimbo in posizione fetale (che vale un milione di euro).
Ancora una volta, ci pensa l’arte a raffigurare il disagio sociale degli esseri umani nei momenti di grande difficoltà, come quello legato alla pandemia da Covid 19. In quest’ambito si pone Look down, la scultura che Jago (nome d’arte di Jacopo Cardillo) ha installato in una delle strade più centrali di Napoli, ovvero piazza Plebiscito.
Una scultura in marmo bianco, raffigurante un bimbo dagli occhi stanchi e chiusi di nome Homeless, rannicchiato e incatenato a terra nella sua fragilità. Il titolo Look down è un chiaro gioco di parole sul lockdown e, soprattutto, un invito a guardare in basso, specialmente in questo momento in cui larghe fette della società sono più fragili, rese vulnerabili dalle conseguenze della pandemia di natura sociale ed economica. È stato lo stesso Jago (33 anni, originario di Frosinone ma trapiantato al rione Sanità di Napoli, con esperienze a New York prima della pandemia) a specificare il significato della sua opera: “Andatelo a chiedere a tutti quelli che, in questo momento, sono stati lasciati incatenati nella loro condizione”. Un riferimento ai clochard e chi resta indietro, ma che in più rivela l’innocenza dell’essere umano tornato nudo al cordone ombelicale.
Look down (un metro e sessantacinque per altrettanti centimetri di larghezza, altezza sessantaquattro, valore un milione di euro) nasce grazie al contributo della Fondazione San Gennaro, una realtà da anni impegnata nell’orgoglioso rilancio del rione Sanità.